SuperG: Crawford beffa tutti; Kilde e Pinturault sul podio, delusione Odermatt

COURCHEVEL – Ti aspetti Kilde e Odermatt al comando invece arriva James Crawford, che s’infila davanti a tutti per un nulla e si prende il superG dei Campionati Mondiali di Courchevel. Oro a 25 anni e tre podi in Coppa del Mondo. Sembrava essere fatta, o comunque sulla strada giusta, per Aleksander Aamodt Kilde. E invece no, i grandi eventi non smetteranno mai di regalare sorprese. Le gare secche sono così. Una vittoria costruita nel finale: perché nella parte alta pagava quasi tre decimi, per poi scatenarsi nel finale. Non aveva mai vinto in Coppa del Mondo, ci ritorna da campione del mondo in superG.

Kilde è sul podio e fa la coppia d’argento insieme alla compagna Shiffrin, ma mastica sicuramente amaro per quel centesimo. Sportivamente applaude, abbraccia e sorride alla bella vittoria del canadese. E poi ti aspetti Marco Odermatt, il grande favorito, che scende con il 7 e si mette davanti. Non è sufficiente per vincere, ma nemmeno per il podio. È quarto, medaglia di legno, con 37/100 di ritardo. A far festa davanti al pubblico di casa è ancora Alexis Pinturault, che un po’ inaspettatamente si mette davanti a Odermatt e inizia a sognare il secondo podio che da lì a poco diventa realtà. Bronzo nella sua Courchevel, dopo il titolo di combinata, con un ritardo di 26/100 dalla vetta.

Marco Schwarz è protagonista di un’altra splendida gara, si gioca il podio quasi fino in fondo, ma le ultime due porte le sbaglia clamorosamente: sta dentro con un numero e riesce ancora a chiudere sesto. Senza quell’errore chissà, forse si sarebbe preso una medaglia in superG. Non è la giornata di Vincent Kriechmayr, il campione uscente (solo dodicesimo), non è neppure la giornata dell’Italia che resta fuori dalle prime dieci posizioni e che ha corso con il lutto al braccio dopo la triste scomparsa di Elena Fanchini.

Mattia Casse ©Agence Zoom

Mattia Casse è il migliore e chiude tredicesimo, a 1″10 dalla vetta. «Questa pista è particolare, non è facile andare forte e mollare gli sci – racconta in zona mista – quindi mi sto adattando e slegando. Oggi ho fatto buoni parziali, ma a metà ho perso quei decimi che mi hanno precluso la top 10. Se vuoi vincere una medaglia devi spingere dall’inizio alla fine e non bastano i parziali». Ventesima posizione per Christof Innerhofer, ventiseiesima per Guglielmo Bosca, mentre Dominik Paris è stato autore di una brutta caduta. Si è subito temuto per qualcosa di poco piacevole, invece l’azzurro si è rialzato sulle sue gambe e ha tagliato il traguardo. Zoppica un po’, ma sorride e non è minimamente preoccupato.

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