Squadra C, allargare è sempre giusto? Domani commissione Giovani

Domani se non nasceranno, poco ci mancherà. Parliamo delle squadre C e B maschili e femminili, ma in queste righe ci soffermiamo sulla compagine degli azzurrini, dove probabilmente Simone Stiletto prenderà il posto di Ivan Nicco. Gran dibattito in questi giorni e differenti sono i punti di vista. Infatti in via Piranesi ci sarebbe una tendenza ad allargare le squadre, vedremo. Ma è sempre giusto allargare a priori e mandare a casa atleti dopo una stagione o poco più? Ma è sensato che atleti alle prime armi come Michael Tedde, Alberto Blengini e Federico Vietti siano subito messi al patibolo e giudicati? O forse, non sarebbe meglio far crescere i nostri ragazzi ed inserirli più avanti negli anni in nazionale? Sembra esserci addirittura una corsa all’Aspirante, anche se la realtà dell’alto livello vede l’età alzarsi e vincere sempre più tardi in Coppa del Mondo: questa corsa alla squadra nazionale, a volte, sembra più politica, un riconoscimento ai comitati a prescindere, forse alla lunga un’illusione bella e buona. Sono punti interrogativi che ci stanno, sono i dubbi che in queste ore circolano nel mondo giovanile fra i tecnici. Non cose campate per aria. Si fanno nomi, nomi che si moltiplicano di giorno in giorno.

Francesco Gori ©Andrea Chiericato

Intanto c’è posto per tutti? Oltre ai sicuri Francesco Gori, Samuel Moling e Nicolò Molteni che arrivano dal Gran Premio Italia Giovani, arriverà quasi probabilmente Alex Vinatzer. Giulio Zuccarini, campione italiano Giovani di gigante, e Lorenzo Moschini confermati in C, il primo in Coppa Europa con Alexander Prast e Hans Vaccari? Ci sarà spazio per Giovanni Zazzaro, il ’99 che ha vinto il GPI Giovani generale, e i velocisti Federico Tomasoni e Federico Simoni? Ma questi ultimi due, con Davide Cazzaniga (interesse nazionale?) e Nicolò Molteni potrebbero far parte della B. E poi ballano gli Aspiranti sullo slalom, visto il documento del consiglio federale (arrivato a stagione inoltrata) che parla di inserire in squadra tre slalomisti che si sono distinti fuori dalla classifica del Gran Premio Italia e nati nel 1998, 1999 e 2000.

Luca Taranzano e Gianluca Zanitzer ©Gabriele Pezzaglia

Matteo Franzoso, oro in slalom ai Campionati Italiani Aspiranti (quattro medaglie in totale e due ori alla rassegna tricolore), in prima fila. E poi? Fabiano Canclini, Giacomo Dalmasso, Riccardo Allegrini, Francesco Colombi? E dove lasciamo il ’97 Francesco Sorio, che ha perso i GPI di slalom all’ultima gara? E Tobias Kastlunger? E Damian Hofer? E scusate, ma Luca Taranzano? il ’98 si è distinto in gigante e in slalom (inoltre una medaglia tricolore) e sembra fra i più accreditati per entrare nella nuova C. E poi il secondo del gigante GPI Matteo Canins? Ma dietro a questi nomi c’è un progetto? Il ’99 si, il ’97 no. I Senior in squadra? Ma state scherzando? Mah…Intanto a oltre trentacinque anni si vince e si primeggia in Coppa del Mondo. Moelgg, Gross, Thaler e ovviamente Fill sono lì a dimostrarlo. Giovane età non vuol dire sempre qualità.

Matteo Franzoso ©Andrea Chiericato

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