Il boato del pubblico, sotto il sole delle Tofane, i tricolori al cielo per una giornata a forti tinte d’azzurre. Per il cielo terso a fare da contrasto alle Dolomiti e per le prestazioni di una squadra italiana ancora gigante. Davanti a tutte Sofia Goggia, che torna queen a Cortina, terza Federica Brignone che sfata un altro tabù e per la prima volta sale sul podio in questa località. È festa azzurra e a negare l’ennesima doppietta è solo la norvegese Kajsa Vickhoff Lie.
Goggia ha vinto per la quarta volta in carriera la discesa libera di Cortina, rifilando quasi mezzo secondo a tutte le rivali. Goggia è stata quasi perfetta in ogni punto della pista e, rischiando pochissimo, ha fatto segnare il miglior tempo assoluto nel terzo settore, uno dei più tecnici. Grande prestazione anche per Federica Brignone, che ha guadagnato abbastanza punti da indossare – incredibilmente per lei che ha centrato la prima vittoria nella specialità solo pochi giorni fa – il pettorale rosso in discesa.

Goggia è stata l’unica a scalzare dall’hot seat la norvegese Kajsa Vickhoff Lie, che è partita col pettorale 2 e per molti minuti è rimasta leader provvisoria. L’ultima volta che due italiane sono salite sul podio in una discesa di Coppa del Mondo a Cortina era il 2002: seconda Isolde Kostner, terza Daniela Ceccarelli. Dopo il podio Goggia-Lie-Brignone, la top-10 è completata da Lara Gut-Behrami, Corinne Suter, Cornelie Huetter, Jacqueline Wiles, Ester Ledecka, Ilka Stuhec e Mirjam Puchner. Undicesima, per soli sei centesimi dietro Puchner, Laura Pirovano.
Marta Bassino (al rientro dopo il forfait a St. Anton per influenza) è arrivata 18esima (+1.42). A punti anche Nicol Delago (23esima, +1.85). Più indietro le altre italiane: a pari merito in 32esima posizione Roberta Melesi e Nadia Delago (+2.17), 41esima Vicky Bernardi (+3.43). Non hanno terminato la prova Elena Curtoni e Sara Thaler.
Non ha saputo incidere la dodici volte vincitrice a Cortina Lindsey Vonn. L’americana del Minnesota è arrivata 20esima (+1.68), risultando un po’ lenta specie nella prima e nell’ultima parte della pista. Il pettorale più alto entrato (44) nelle 30 è quello dell’americana Keely Cashman, 28esima.
Domani a Cortina è previsto il superG, partenza per le 11:00. Sarà di nuovo grande Italia?