Francesca Marsaglia alle Olimpiadi, Matteo escluso. Ecco cosa ci dicono…
Nel contingente azzurro per Sochi registriamo la bella notizia della presenza di Francesca Marsaglia, protagonista di una stagione brillante dopo un inverno, quello scorso, pieno di dubbi e punti di domanda. Invece non sarà della ‘partita’ a ‘cinque cerchi’ il fratello Matteo. Una stagione sfortunata, balorda, complicata, quella di Matteo fino ad oggi. L’anno scorso ha chiuso al secondo posto la classifica mondiale di superG, dimostrando di essere davvero fra i migliori interpreti della specialità. Poi fra cadute e infortuni, ha fatto fatica a riconfermarsi, anche se può essere stato un rischio non averlo portato a Sochi. Stiamo parlando comunque di una gara di un giorno, e Matte, è uno che sul podio ci va, è uno che sa vincere. Forse ci mangeremo le mani? Ai posteri l’ardua sentenza.
SIGNOR MARSAGLIA – Ma Matte è un ‘Signore’, e prende questa scelta con filosofia e serenamente afferma: «Non sono riuscito ad esprimermi, peccato, ma i risultati non sono dalla mia questo inverno. Certo mi dispiace, ma questa non partecipazione olimpica sarà uno stimolo per lavorare ancora più efficacemente e sfruttare le ultime gare della stagione, a partire dal gigante di sabato a St.Moritz. Comunque a Sochi io ci sarò…mia sorella gareggerà, quindi io è come se fossi la’ al suo fianco…». Già, la sorella. Frenci…
FRANCESCA E LA NUOVA ARMONIA IN SQUADRA – «Sarebbe stato un sogno andare insieme alle Olimpiadi, quello è un peccato. La mia stagione? L’anno scorso non ero contenta dei miei risultati, inoltre percepivo che avevano poca fiducia nei miei confronti. Ma sono stata forte, ho voltato pagina, ho lavorato sodo. In estate solo dall’Argentina mi hanno fatto aggregare alla squadra, ma ho lavorato bene comunque. Mi sono aggregata anche al Comitato AOC, una bella esperienza. Quindi il lavoro atletico, anche grazie a Corrado Momo. Poi il rientro in squadra, finalmente un clima nuovo, sereno, costruttivo, con Ghezze e gli altri tecnici e le mie compagne siamo una grande famiglia. Sono arrivati i risultati in gigante e poi anche in velocità, ma so che ho ancora molto margine, soprattutto in superG. Adesso Sochi, un grande obiettivo è stato raggiunto. Ah dimenticavo…un grazie ai miei fratelli Matteo ed Eugenio, a papà Andrea e mamma Roberta che mi sono stati vicino quando facevo fatica e mi hanno dato i consigli giusti e trasmesso l’energia per andare avanti con convinzione».