La prima giornata di allenamenti del Race Future Club si è conclusa nel migliore dei mondi nella fantastica cornice del Faloria, a Cortina. Per Paolo Colombo, referente dell’attività Children della FISI ed esperto tecnico dell’Oasi Zegna, è tempo di bilanci alla fine di una stagione «molto buona» per la categoria. Colombo ha detto a Race che «fin dall’Alpe Cimbra FIS Children Cup è andato tutto molto bene. I Campionati Italiani a Ovindoli sono stati di alto livello, al Trofeo Pinocchio peccato solo per il meteo, ma siamo riusciti a portare a casa le gare. Oggi al Race Future Club penso si sia visto che il livello è alto».
Secondo Colombo, l’occasione d’incontro generata dal Race Future Club è «molto importante, soprattutto per i ragazzi. Tanti di loro l’anno prossimo entreranno a far parte dello sci che conta, nella categoria Giovani. La Federazione qui ha messo in campo tanti allenatori di alto livello, a partire da Gianluca Rulfi. Sarebbe molto importante avere anche altre occasioni di confronto come questa, magari a inizio o metà stagione. Comitati come l’Alto Adige fanno alcuni raduni a cadenza annuale e mi sembra una buona strada». Colombo ci tiene inoltre a menzionare «l’eccellente lavoro svolto dai responsabili per il Centro-Sud Alfonso Trilli e Ruggero Muzzarelli».
Pur essendo ancora molto lontani dai circuiti maggiori, i Children presenti al Race Future Club dispongono, secondo Paolo Colombo, di «solide basi tecniche, grazie all’ottimo lavoro degli sci club e dei loro coach, che li hanno portati fin qua. Alle gare FIS Children abbiamo dimostrato di avere ottimi atleti, bisogno comunque avere una base forte». E magari – un’idea per il futuro proposta da Colombo – «potremmo lavorare di più sulla velocità, cosa che tante realtà faticano a fare. Bisognerebbe inserire stage di velocità per aiutare l’avvicinamento a queste discipline».