Quando ai Mondiali realizzi la migliore prestazione in carriera

Ai Mondiali si sa, c’è sempre qualche atleta che realizza la migliore prestazione in carriera. Per poi cercare conferme in Coppa del Mondo. Eccone alcuni.

Henrik Roea
Della serie crederci sempre. Lo chiamano sykkelbudet som er rask på ski, più o meno il ciclista che va veloce sugli sci. Perché tra infortuni, e soprattutto l’esclusione dalla Nazionale, Henrik Roea (o meglio Røa) si è autofinanziato, lavorando anche con la consegna di cibo per Foodora a Oslo. Pian piano ce l’ha fatta: è tornato in Coppa del Mondo in Val Gardena a dicembre a 25 anni, sulla Streif ha chiuso sedicesimo, nella discesa dei Mondiali decimo. Che dite, lo confermeranno? Sarà Attacking Vikings a tempo pieno nella prossima stagione?

Brodie Seger © Francis Bompard/Agence Zoom

Brodie Seger
Ne parlano tutti un gran bene di questo venticinquenne di North Vancouver che gareggia per il Whistler Mountain Ski Club. Non è certo uno sconosciuto: fa parte del Wolf Pack (come chiamano il gruppo dei nuovi sciatori canadesi), insieme al fratello Riley, due anni più giovane, entrando in squadra già nel 2016, anche se la sua prima stagione a tempo pieno di Coppa del Mondo è stata la 2019/20, dove ha stampato un tredicesimo posto sulla Birds of Prey. Ai Mondiali ci era già stato in Svezia, a Cortina ha sfiorato il colpaccio a quattro centesimi dal bronzo…

Maryna Gasienica-daniel ©Alexis Boichard/Agence Zoom

Maryna Gasienica-Daniel
Arriva da Zakopane, un po’ la Cortina dei Monti Tatra. Da una famiglia di sportivi della neve, pronta a raccogliere il testimone dalla sorella Agnieszka. Chiamarla emergente è fuori luogo, perché in Coppa del Mondo c’è dalla stagione 2011/2012. C’è un però. Da allora sino al 2016/2017 in 32 gare, ne ha concluse solo quattro, andando a punti (ventiseiesima) una sola volta. Ma quando ha debuttato aveva 17 anni! E allora tanta Coppa Europa. A 26 anni, senza infortuni, in Coppa del Mondo ha realizzato la prima top ten a Kranjska Gora (finendo anche undicesima ancora a Kranjska Gora e poi a Kronplatz con il best crono nella seconda manche). In gigante a Cortina ha raggiunto un traguardo storico per lo sci polacco: eguagliare il sesto posto ai Mondiali di Dorota Tlałka (guarda caso anche lei di Zakopane…) a Bormio nel 1985. Dorota Tlałka in Coppa del Mondo vinse anche una volta e ai Mondiali del 1982 arrivò quarta; che sia il prossimo obiettivo di Maryna?
Con lei in squadra c’è anche Magdalena Luczak che di anni ne ha 19 e che a Falcade conoscono bene, allenata da Elena Valt con il gruppo dello Ski College Veneto.

Andreja Slokar ©Francis Bompard/Agence Zoom

Andreja Slokar
Per un po’ ha assaporato l’emozione del leader corner dei Mondiali. Sapeva che doveva abbandonarlo prima o poi, ma intanto ha realizzato la migliore prestazione in carriera: quinta in slalom, con il secondo miglior tempo nella seconda manche. In Coppa del Mondo aveva debuttato a Kranjska Gora nel 2018 e nel gigante di casa di questa stagione ha ottenuto un diciannovesimo posto. Tanta Coppa Europa, con due vittorie e due secondi posti sempre in slalom nel gennaio di quest’anno. Arriva da Ajdovščina (Aidussina in italiano), non lontano da Gorizia ed è ancora nel club di casa, lo SK Dol Ajdovščina (che fa campo base nella stazione di Cerkno), lo stesso di Štefan Hadalin. Sì, perché papà Andrej – che è un importante imprenditore; il marchio Leone sul casco di Andreja è quello di una delle aziende d figlia che produce gelati – le ha messo a disposizione lo staff del club con tre allenatori, Tomaž Bizjak, Boštjan Božič e Igor Plešivčnik. In pratica un team privato che lavora fuori dalla Nazionale. Per gli appassionati di basket suo cugino Uroš ha vinto uno scudetto e una Coppa Italia a Treviso.

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