«Il finale di stagione ha riservato e sfide più dure e avvincenti con le fasi regionali e nazionali dei vari circuiti. Sfide che cerchiamo di affrontare sempre con il giusto mix di umiltà e determinazione, consapevoli dell’alto livello del nostro comitato Alpi Centrali ma consapevoli che se si crede nei propri mezzi il risultato può arrivare», fa sapere Nicola Bergonzi del Piacenza Ski Team che continua: «Quest’anno i risultati per il nostro sodalizio sono arrivati e hanno coronato l’ottimo lavoro fatto durante tutta la stagione. A fine febbraio al Passo del Tonale si sono svolti i regionali Pulcini, in cui il Baby Tommaso Bandera ha colto risultati significativi come l’8° nello skicross, a cui si sono aggiunti un 30° e un 31° in slalom e gigante. Il weekend successivo è andata invece in scena la selezione Ppovinciale del Pinocchio, riservata alle province di Brescia, Cremona, Mantova, Pavia, Piacenza, Milano e Lodi. Il risultato da evidenziare per il nostro club è arrivato nella categoria Baby 1 Maschile con Paolo Omati che si è piazzato al secondo posto, qualificandosi così per la fase nazionale dell’Abetone».
Una realtà che cresce, una stagione positiva per la formazione emiliana ma che è inserita nel comitato Alpi Centrali. Bergonzi continua nell’analisi: «A metà marzo i regionali Children e il nostro Mattia Bergamaschi 25° in superG ma sopratutto 7° posto nello slalom. Erano diversi anni che un atleta piacentino non raggiungeva un piazzamento nei primi dieci in una gara di questo livello. Peccato per l’uscita in gigante che probabilmente ha tolto la gioia della qualificazione agli Italiani, ma i risultati sono stati positivi comunque. La stagione si è poi conclusa con la fase nazionale del Pinocchio dove c’era Paolo Omati 59° in gigante. Anche tanti altri nostri atleti meriterebbero una menzione, perchè si sono fatti più che onore in queste gare, il che ripaga il nostro sci club del gran lavoro fatto in questa stagione e testimonia la crescita di livello di tutta la nostra circoscrizione di Piacenza-Cremona-Mantova e Pavia».
La strada segnata è quella giusta, nella consapevolezza che si può crescere ancora. Certo, per i piacentini spesso le trasferte sono solitamente lunghe rispetto ad altre formazioni, nonostante si possa fare affidamento sulle nevi di casa del Passo Penice, la montagna piacentina sopra Bobbio.