Sentite Robi: 'Ho pensato di sganciare anche l'altro bastone'
Con il nono posto sul Chuenisbargli di Adelboden, Roberto Nani ha dimostrato definitivamente al mondo dello sci che non è una meteora, l’uomo del caso, una promessa. Ma invece è solida realtà. A dire la verità non c’era bisogno per gli addetti ai lavori della conferma che è arrivata da questo angolo di Bernese, ma adesso un altro importante piazzamento vale davvero come timbro di garanzia, come marchio di certificazione. Il ragazzo c’è: continuo, regolare, da ‘top ten’ insomma. Decimo a Beaver Creek, quinto in Val d’Isere e oggi ottimo nono dopo un grande recupero nella seconda sessione. E nella prima manche addirittura il livignasco aveva perso un bastone nell’impatto con un palo. Ma non ha mollato Robi.
IL LIVIGNASCO VERSO SOCHI – Eccolo: «Sapete cosa ho pensato? Di sganciare anche l’altro! Mi era successo già in Coppa Europa, e non era andata male. Sono soddisfatto del mio risultato, anche nella seconda manche potevo dare maggior intensità all’azione. La stagione sta procedendo molto bene in gigante. In slalom domani cercherò di prendere la qualifica, partirò però indietro ma non voglio nemmeno pensare di partir sconfitto. In gigante va bene. Ho lavorato con i tecnici proprio sul fatto che sbagliavo troppo, che ero poco regolare. Tanti pezzi buoni o prestazioni a se stanti, ora ho trovato quella regolarità che da’ sicurezza. Sochi? A me nessuno ha detto nulla….però…». Tranquillo Robi, sarai un alfiere azzurro in Russia!