L’argento di Sochi secondo a pari merito con Ted Ligety
Grande Inner, ma che peccato ‘Inner’! L’altoatesino ha terminato al secondo posto la discesa delle finali di Lenzerheide, a pari merito con un sorprendente Ted Ligety, eppure è una vittoria mancata. Un errore a metà percorso, con gli sci di traverso per non uscire e una vistosa frenata hanno compromesso la gara di Innerhofer, relegandolo a 11 centesimi da Matthias Mayer. Un dossetto che lo ha scaricato, facendogli perdere il netto vantaggio della parte alta, dove ha ‘pennellato’ come nessuno, poi una seconda parte di gara nella quale non ci ha creduto, credendo di essere oramai fuori da giochi. E così ne ha approfittato il campione olimpico Matthias Mayer, con una discesa regolare.
TOP TEN – Matthias Mayer ha fermato il cronometro a 1.29.99. In una discesa con velocità che hanno superato di poco i 100 km/h, una discesa stretta, senza salti, che era simile per certi aspetti a un superG, Ted Ligety, campione del mondo di quest’ultima specialità, ha guadagnato punti preziosi per la Coppa generale grazie al secondo posto a pari merito con Innerhofer. A due centesimi dal podio c’è Peter Fill, convincente come sempre in questa stagione. A seguire il norvegese Aksel Lund Svindal (+ 0.20), davanti allo statunitense Travis Ganong (+ 0.52), al campione olimpico di supercombinata Sandro Viletta (+ ‘.56), a Bode Miller (+ 0.62), allo svizzero Carlo Janka (+ 0.80), al francese Adrien Theaux (+ 0.99). Dodicesimo Kjetil Jansrud.
AZZURRI – Subito fuori Silvano Varettoni, partito con l’uno, fuori nella parte alta anche Werner Heel, sedicesimo Dominik Paris (+ 1.80).
ERRORI – Non sono mancate uscite e squalifiche: Romed Baumann, Georg Streitberger (capriola con atterraggio sulla schiena), Didier Defago, Otmar Striedinger. La pista si è dimostrata difficile, tecnica e probabilmente ha pesato anche l’unica prova. Bode Miller ha perso la gara con un errore di linea su un curvone della parte bassa, dove la neve, probabilmente, era anche più lenta quando è sceso lo statunitense. La pista svizzera ha sorpreso diversi sciatori e la parte bassa è stata spesso decisiva. Ne ha fatto le spese anche Aksel Lund Svindal, con la Coppa di discesa già in tasca, che era qualche centesimo dietro a Mayer, in lizza quantomeno per il secondo posto, ma ha perso sul tratto finale, pur senza vistosi errori.
COPPA DEL MONDO DI DISCESA – Vittoria finale per Aksel Lund Svindal, secondo Hannes Reichelt e terzo Erik Guay.