Lunedì si aprono i Mondiali Junior in Val di Fassa

Chiusi i Mondiali in Svezia spazio a quelli Junior in Val di Fassa. Lunedì si alzerà il sipario ssui campionati riservati agli under 21, che per la prima volta nella storia si disputeranno in Val di Fassa, la settima in Italia. Si inizierà già al mattino, alle ore 11 con le prove della discesa libera maschile sulla pista La Volata di Passo San Pellegrino, con iscritti 80 sciatori.
Alle 18 in piazza Marconi a Canazei spazio all’attesa cerimonia inaugurale, dove sfileranno le nazioni presenti, e che avrà il compito di aprire ufficialmente i Mondiali Junior trentini.
Edizione che ha già fatto segnare il record in quanto a nazioni partecipanti, visto che sono rappresentante ben 55 stati di tutti i continenti, anche se all’ultimo è arrivata la disdetta della Bosnia ed Erzegovina. La maggior parte degli atleti è già giunta in Val di Fassa, mancano solo all’appello alcuni dei partecipanti ai Mondiali svedesi.
Oltre a tutte le maggiori nazionali europee, guidate dalle big Austria, Svizzera, Francia, Italia, Germania, Norvegia, Svezia e Finlandia, ci saranno le sudamericane Argentina, Brasile, Cile e Colombia, le nordamericane Stati Uniti, Canada e Portorico, così come Australia e Nuova Zelanda e le africane Kenya e Madagascar.
Il programma gare si svilupperà su 10 giorni, con 11 titoli di campione del mondo e 33 medaglie in palio, assegnate nelle due location di Pozza di Fassa (per le prove tecniche) e San Pellegrino (per le prove veloci).

PROGRAMMA – Dopo due anni di lavoro dietro le quinte per il comitato organizzatore sta per arrivare finalmente il momento di aprire il sipario. L’attesa è ovviamente tanta, perché l’intera vallata, e con essa l’intera provincia, sanno bene che avranno i riflettori puntati su di sé per una decina di giorni, che tutto il mondo li osserverà e che le aspettative degli atleti e degli addetti ai lavori sono molto elevate. Per questo, anche se nulla è stato lasciato al caso, è inevitabile avvertire un pizzico di tensione, la stessa che precede gli esami più importanti della vita.
Lunedì dunque si parte: alle 18 a Canazei, dopo il saluto della Procuradora del Comun General de Fascia Elena Testor, faranno il proprio ingresso sotto i riflettori gli atleti che da martedì saranno impegnati nelle competizioni. Poi toccherà alla bandiera italiana, accompagnata dall’immancabile inno nazionale, seguita da quella della FIS, portata da un rappresentante del comitato organizzatore dell’edizione 2018, svoltasi a Davos, e dal presidente della FISI Flavio Roda, che la affideranno alle mani di Davide Moser, presidente del comitato organizzatore fassano. Ad eseguire l’inno della FIS sarà la compagine Musega Auta Fascia.
Esaurita la parte protocollare, la cerimonia proporrà la parte più spettacolare della serata, ovvero la narrazione di due leggende fassane, quella che ricostruisce in chiave mitologica la genesi del pallore lunare delle rocce dolomitiche, legato alla magia dei Salvans, e quella che racconta l’origine dell’Enrosadira, la magia del tramonto e dell’aurora, che per pochi attimi tinge di rosa le stesse pareti. Ad eseguire l’inno della Val da Fassa saranno infine la cantante Valentina Talmon e il pianista Paolo Bernard, mentre quello dei Campionati del Mondo sarà affidato alla voce di Alessio Ramacciotti, in arte Ramadon. Concluderà il momento di festa il video-saluto di Bode Miller, il campione statunitense che è sempre particolarmente vicino al Trentino e ai suoi eventi, visto che poche settimane fa era presente proprio sulle piste della Val di Fassa. Poi la palla passerà in via definitiva agli atleti.

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