LIVE – Una giornata al centro olimpico del CONI: parte da Formia la stagione (fotogallery)

Tutto tace. Si sente solo la brezza che scuote le palme e i pini marittimi. Gli azzurri hanno scelto il centro di preparazione olimpica del CONI a Formia per il primo atto della stagione. Per Martina Peterlini e Giulio Bosca è il primo giorno di scuola: inizia l’avventura in Coppa del Mondo proprio da questa cittadina del basso Lazio che si affaccia sul mare. Mattinata sulla pista di atletica agli ordini di Luca Scarian.

Centro preparazione Coni

In azione oggi anche Marta Bassino e Roberta Midali. Atlete ed atleti si alternano fino ad metà agosto: Formia sarà il riferimento per le squadre azzurre che, eccezion fatta per qualche uscita in ghiacciaio, concentreranno la preparazione fino alle trasferte oltre oceano sul lavoro a secco. Scarian, che dopo due anni con le velociste coordina la preparazione atletica delle slalomgigantiste, prende in mano il primo allenamento. Senza maglia, fischietto e videocamera alla mano, soprattutto entusiasmo e voglia di iniziare una nuova avventura. Ecco il menù della prima parte di giornata del ventottenne della Val di Fiemme: prima parte sulla sabbia, andature base di atletica, balzi nelle varie forme con le corde, didattica sugli ostacoli.

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Il sole inizia a bruciare, la mattinata di lavoro entra nel vivo. Marta Bassino ha la leggerezza e la coordinazione figlia della ginnastica artistica. Si muove leggiadra la cuneese, con delicatezza, ma allo stesso tempo con estrema efficacia. Ha negli occhi la voglia di consacrazione, di spaccare il mondo. Roberta Midali mostra un addominale scolpito, più da giamaicana centometrista che da sciatrice bergamasca. Asciutta, giù in forma, determinata a esegue gli esercizi di Scarian che consiglia, mostra e dimostra. La trentina Martina Peterlini ha messo in mostra in un anno e mezzo una evoluzione straordinaria. Dalle FIS alla Coppa del Mondo, attraverso prestazioni convincenti in Coppa Europa. Da applausi a scena aperta la neo poliziotta. E’ quella che deve imparare forse di più, dal momento che si è appena affacciata al mondo dell’alto livello, al top insomma.

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E poi c’è lo yankee di Milano. Un’aria svampita ma traditrice lo contraddistiungue: Giulio Bosca è più determinato che mai. Ha anticipato con le ragazze i test atletici al Centro Mapei a Olgiate Olona e si è catapultato a Formia per darci dentro. E’ l’anno della verità per Giulione. Senza maglia scatta e salta, con quel sorriso che lo fa sembrare un corpo estraneo da tutto e tutti. E’ il suo carattere, il suo atteggiamento: sono stati fino ad oggi la sua forza. E lo sarà in futuro. Allungamento poi per concludere il lavoro mattutino.

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Dopo il pranzo e la siesta, vien da dir così in questo scenario e in questa atmosfera schiettamente mediterranee, per le ragazze è il momento della palestra. Bosca invece sale in sella alla bici da corsa e vola verso Gaeta. In palestra si lavora sul tronco, sulla parte alta. L’obiettivo, come si dice in gergo, è esaurire i muscoli sia a corpo libero sia con i carichi. Poi è tempo di beach volley: sei ore abbondanti di lavoro in totale. Non male per il primo atto.

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