Chiaro, limpido, diretto. Ecco Max Carca, il direttore tecnico del settore maschile in merito alle convocazioni olimpiche. Lo raggiungiamo al termine del gigante di Garmish Partenkirchen, dopo che si confronta sulla gara odierna con il responsabile del team degli slalomgigantisti Stefano Costazza. Eccolo l’alessandrino di Volpedo, mentre la folla accorsa oggi per la seconda giornata del Kandahar-Rennen lascia lo ski stadium. Fa scalpore nell’ambiente la convocazione di Alex Vinatzer, classe ’99 atleta della #BrigataProsch; Carca precisa difendendo con nitidezza la scelta: «Vinatzer alle Olimpiadi? E’ una scelta tecnica. Alex scia semplice, efficace, moderno. Dei giovani è quello che interpreta al meglio lo slalom di oggi». La sua curva, a parere degli addetti ai lavori, è la meno rotonda e Vinatzer sembra davvero il più abile a mettere le punte giù e fare velocità. Ancora Carca: «Attenzione, il suo obiettivo sono prima i Mondiali Juniores di Davos, poi potrà fare esperienza in Corea. Disputerà slalom e il team event ai Giochi. E’ giovane, ha un grande margine il ragazzo. Mi ricordo prima di Levi quanto andava forte in allenamento con i nostri big…Poi purtroppo a Levi e Zagabria era difficile fare bene da dietro, si segnava parecchio. Gli altri? Sono in lizza per la standing di Coppa Europa di slalom, possono far bene nel circuito continentale».
LA SQUADRA DI GIGANTE CRESCE – Il tecnico piemontese poi si sofferma sulla gara di oggi: «Abbiamo lavorato bene in queste settimane. Florian Eisath è sicuramente tornato competitivo proprio in vista dei Giochi. Tutta la squadra di gigante cresce. Andiamo in Corea consapevoli che possiamo fare qualcosa di buono dopo le ultime prestazioni».