Nell’organizzazione della Granfondo LaMontBlanc, in prima linea nel motore organizzativo ecco lo sci club Crammont Mont Blanc. Automezzi, ristori, e anche corridori al via: c’è tanto Sci Club Crammont Mont Blanc a una delle Granfondo per antonomasia del ciclismo.
ECCO BIELER – Ottavio Bieler, vulcanico presidente del sodalizio valdostano, ha così affermato: «Lo sci deve tornare ad allargare i propri confini e incontrare chi vive in montagna. Ad una manifestazione del genere, ci sono tanti appassionati di sport, che oltre alla bici sono potenziali sciatori, non solo di sci alpinismo ma anche di alpino. E poi una manifestazione che abita la montagna e la vive come questa, non può non avere la collaborazione del nostro sci club che è espressione del nostro territorio. Siamo orgogliosi di aver aiutato la macchina organizzativa». Matteo Belfrond è stato, insieme ai suoi atleti, incaricato a gestire un punto di rifornimento; mentre carro scopa e mezzi della scorta tecnica, usufruivano dei pulmini proprio della società presieduta da Bieler.
SELETTO PROTAGONISTA IN CORSA – Ma non solo Crammont, che ha visto in azione sul percorso lungo, il motivatissimo direttore tecnico Luca Rossi, ma tanta Valle D’Aosta con allenatori e maestri si è misurata sulle ascese de LaMontBlanc. Uno su tutti il coach degli Azzurri del Cervino Alain Seletto, che ha divorato (fra le altre) la terribili rampe del Colle San Carlo chiudendo con un eccezionale terzo posto assoluto. E poi al via anche il direttore tecnico dello sci club La Thuile Laurent Praz, e dello sci club Aosta ecco in griglia Luca Borgis, Didier Bionaz, Matthieu Boldrini. E tanti altri ancora, come Mattia Freo, che valdostano non è, ma è stato osteopata con le azzurre di Coppa del Mondo. O Matteo Marsaglia, ospite alla due giorni di ciclismo e sport, in quanto relatore ad un convegno, che ha incontrato alcune atlete ed atleti del Crammont. Praticamente, una festa di ciclismo e sci. Di sport insomma.