La Stelvio è lucida e pronta allo spettacolo: Kilde favorito, Casse ci riprova, Paris per risollevarsi

Aleksander Aamodt Kilde va veloce, Mattia Casse è gasato dopo il podio in Val Gardena e vuole lasciare ancora il segno, Dominik Paris deve voltare pagina sfruttando il suo budello di ghiaccio preferito. Si avvicina il primo giorno tanto atteso dai velocisti: domani è discesa sulla Stelvio di Bormio, una pista che non avrà mai sull’albo d’oro dei vincitori l’elvetico Beat Feuz, che ieri ha spiegato le motivazioni del ritiro e che ha poi alzato bandiera bianca per l’influenza.

Kilde, come dicevamo, sarà senza dubbio uno dei grandi favoriti, con Marco Odermatt che ormai non ha più bisogno di farsi conoscere neppure in discesa, a maggior ragione se è così tecnica e difficile. L’Italia in questa fase sogna prima di tutto con Mattia Casse: «Ho messo insieme quello che ho visto ieri con i nuovi sci, che testo per la prima volta in condizioni del genere. Ieri ero un po’ titubante, oggi ho messo qualcosina in più. C’è ancora da lavorare ma Kilde è andato veramente forte anche se in prova. Pista tosta, col fondo duro e domani lo immagino ancora più duro».

Mattia Casse ©Agence Zoom

Duro, che sbatte sotto ai piedi dal cancelletto di partenza alla linea d’arrivo. Duro, il terreno preferito da Dominik Paris, che si esalta in queste condizioni e che è chiamato a una forte reazione dopo una prima parte di stagione davvero difficile. Ieri nella prima prova buone sensazioni, oggi qualcosa non ha funzionato: «Non so cosa sia successo ma oggi ho preso un sasso sugli sci e non sono riuscito più a stare in linea – ha detto -. Parlerò con gli skimen ma non son riuscito a provare le parti che avrei voluto testare dopo la prova di ieri. Sensazioni non bellissime con la pista così lucida, alla fine conta di far tutto giusto al momento della gara». Paris però conosce a memoria questo pendio e siamo certi che saprà tirare fuori tutte le sue capacità e mettere insieme i pezzi.

Dominik Paris in ricognizione sulla Stelvio ©Agence Zoom

Intanto in casa Italia è stata definita la composizione della squadra che correrà la mitica discesa sulla Stelvio. Presenti Mattia Casse, Dominik Paris, Christof Innerhofer («Seconda prova meno bene, ho provato a spingere un po’ in cima. Sensazioni leggermente più in difficoltà, in fondo ho cercato di risparmiare le forze e mi interessava solo sciare fino al Ciuk, però un po’ peggio»), Florian Schieder, Matteo Marsaglia («“Pista più tosta di quel che pensavo, ha fatto un po’ d’acqua ieri sera quindi il tratto finale era veramente lucido, il che non guasta assolutamente»). Nicolò Molteni, Giovanni Franzoni e Pietro Zazzi, atleta di casa che si esalta sempre su questo pendio. Restano dunque fuori Matteo Franzoso e Benjamin Alliod, che sentiva profumo di esordio in Coppa del Mondo.

Matthieu Bailet ©Agence Zoom

La Federazione francese ha invece comunicato le condizioni di Matthieu Bailet, caduto violentemente nella prima prova ed evacuato in elicottero. Per il nizzardo forte commozione celebrale e resterà ricoverato all’ospedale di Sondalo, in osservazione, per 48 ore. Frattura al polso sinistro, che necessita di intervento chirurgico, per l’altro transalpino, Vitor Schuller.

Alle 11.30 via con il primo concorrente e con uno spettacolo assicurato.

 

 

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