Nel giro di 72 ore è arrivato anche il terzo ritiro consecutivo da parte di atlete di Coppa del Mondo, a seguire quelli della norvegese Sejersted e della svizzera Fabienne Suter (e in precedenza pure Strachova e Mougel). Anche in questo caso trattasi di velocista martoriata dagli infortuni negli ultimi tre anni, ovvero Leanne Smith, nativa di North Conway, nello stato del New Hampshire (lo stesso che ha dato i natali a Bode Miller), nord-est degli Stati Uniti, 30 anni il prossimo maggio.
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— SkiRacing.com (@SkiRacingCom) 21 aprile 2017
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BYE BYE – Leanne ha reso pubblico il suo addio all’agonismo, come è ormai consuetudine, attraverso i social network. Smith, vincitrice della classifica Nor-Am Cup nel 2007, ha disputato 110 gare di Coppa del Mondo, terminando proprio 10 volte nella top10, con due podi all’attivo, ottenuti entrambi in discesa, seconda in Val d’Isere 2012 e terza a Cortina d’Ampezzo 2013. Ha inoltre gareggiato ai Giochi di Vancouver 2010 e Sochi 2014 e ai Mondiali di Garmisch-Partenkirchen 2011 e Schladming 2013, senza mai entrare nemmeno tra le prime dieci. Questo è comunque il suo numero più rappresentativo: anche in Nor-Am Cup, infatti, i podi sono dieci, con due vittorie, entrambe ottenute in superG a Big Mountain e Panorama (Canada), nel 2007.
PAROLE – Leanne era rientrata in gara lo scorso dicembre, ma non è più riuscita a essere competitiva, dopo aver saltato interamente le stagioni 2014-2015 e 2015-2016 per problemi (e interventi chirurgici) al ginocchio destro, ma anche guai muscolari: «Mi mancheranno tantissimo le mie compagne di squadra – ha scritto su Instagram -. Ormai eravamo diventate una famiglia. Ho ricordi bellissimi della mia carriera, ma il più grande di tutti riguarda le Olimpiadi. E’ il punto più alto per ogni atleta. Certo, vincere una medaglia sarebbe stato incredibile, ma già solo essere lì, rappresentare il tuo Paese in una competizione che riunisce migliaia di atleti da tutto il mondo è comunque qualcosa di speciale».
FUTURO – Ora Smith diventerà allenatrice e lavorerà anche con Marco Sullivan, un altro ex atleta ritirato. Buona vita e buon lavoro!