«Una nuova sfida». La definisce così Marta Bassino, fermata dall’infortunio alla gamba sinistra ieri in Val Senales. Il giorno dopo l’intervento chirurgico, la piemontese di Borgo San Dalmazzo ha spiegato che cosa è successo in fondo a quella manche che di fatto è costata la stagione olimpica.
«Ero su un tratto di piano in fondo alla pista Leo Gurschler e mi avviavo verso il raccordo che portava alla stradina, dove il giorno precedente gli impiantisti erano passati a lisciare e la neve era bellissima – racconta – Purtroppo si è formato qualche grumo di neve e quando sono arrivata su una lunga sono scivolata». Ed è lì che lo sci sinistro si è impuntato nella neve e il ginocchio ha fatto perno.
L’atleta del Centro Sportivo Esercito ha subito sentito crac. E capito che il suo inverno lì era concluso. Ha già iniziato la riabilitazione, domani verrà dimessa dall’ospedale ed è pronta a ricominciare da zero. E a capire come affrontare il primo vero infortunio della carriera. «Intendo affrontare questa nuova prova al massimo delle mie forze – racconta nella mia carriera sono stata molto fortunata e non ho mai avuto gravi infortuni sino a ieri».
E chiude: «Ho già cominciato con la fisioterapia per mantenere un po’ di mobilità del ginocchio, per un mese intero non potrò appoggiare la gamba. Adesso penso solamente a guarire, un ginocchio alla fine si aggiusta, purtroppo è un incidente di percorso che può capitare nella carriera di uno sportivo».




