La nebbia sul Cerreto non ferma il lavoro di Montenuda e Razzolo

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Gran parte del lago del Cerreto è coperto da ghiaccio. È una delle poche giornate davvero nuvolose di queste settimane sull’Appennino reggiano: fa freddo e tira il vento, ogni tanto la nebbia s’infittisce, ma gli sci club Montenuda e Razzolo hanno comunque sfruttato la giornata di giovedì 2 gennaio per allenarsi sulle piste di Cerreto Laghi.

Lo Sci Club Razzolo a Cerreto Laghi

Mauro Ceccatelli, presidente dello Sci Club Montenuda, afferma che i quattro sci club di Cerreto Laghi (quello omonimo e il 21, oltre a Montenuda e Razzolo) fanno sciare più di cento ragazzi e ragazze. «Noi abbiamo aggregato il Pratospilla e la Lunga», due sci club del reggiano e del parmense. «Abbiamo un gruppo di allenatori molto preparato» dice con orgoglio Ceccatelli, che fondò il Montenuda nel 1997. «I primi anni erano goliardici, si facevano più cene che gare. Poi però, pian piano, ci siamo sviluppati». Un punto di svolta fu la scelta di Ivan Guazzetti come direttore tecnico.

Mauro Ceccatelli del Montenuda

Secondo Gabriele Tacconi, allenatore degli Allievi e dei Giovani del Razzolo, la collaborazione tra i vari sci club della zona è tanta, «specialmente per la tracciatura delle piste. Il focus del nostro sci club non è esclusivamente sulle gare, vogliamo far soprattutto divertire i ragazzi, senza concentrarci sull’agonismo fin da piccoli». La maggior parte dei ragazzi che sciano al Cerreto provengono da Toscana e Liguria: al Razzolo hanno «due pulmini, uno che fa il giro da Reggio e l’altro da Aulla, che caricano i ragazzi per farli venire su al Cerreto» afferma Tacconi.

Eleonora Gussetti coi bambini del Montenuda

Eleonora Gussetti, tecnico del Montenuda, si ferma al ristoro a metà mattina con la sua compagine di ragazzi che allena. Il piccolo Tommaso non ha fatto colazione, quindi la maestra gli offre un toast. Il bimbo nega con garbo, quindi gli viene chiesto dove trovi la forza per sciare. Tommaso, sei anni, risponde semi-serio: «Dentro di me».

Eleonora Gussetti coi bambini del Montenuda

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