Killington: sempre e solo Shiffrin in slalom. Dodicesima Irene Curtoni

Ha perso il sorriso, apparentemente e misteriosamente, non il margine di vantaggio sulle avversarie, in slalom. Non ancora, almeno. Davanti alla nonna 94enne, a un pubblico numeroso, in delirio e tutto per lei, Mikaela Shiffrin da Avon, Colorado, ha chiuso al meglio il primo weekend di Coppa del Mondo nella storia di Killington (Vermont) dominando lo slalom speciale davanti a Zuzulova e Holdener. Per la 21enne americana, sempre più leader della classifica generale, decima vittoria negli  ultimi dieci slalom disputati in Coppa, tredicesimo podio consecutivo nel circuito in specialità, secondo successo stagionale e terzo podio in quattro gare (due giganti e due slalom tra Soelden, Levi e Killington) dal 22 ottobre. Ancora presto per dire che abbia già le mani sulla Coppa del Mondo: adesso arrivano le prove veloci di Lake Louise, lei ci sarà (volo privato immediato da Boston a Calgary e poi in macchina verso Lake), e solo ì capiremo davvero quale sarà il suo potenziale assoluto. Tre atlete italiane su cinque qualificate per la seconda manche, due sole a punti però alla fine: dodicesima Irene Curtoni, 24esima Federica Brignone. Ancora una volta fallito l’obiettivo top10. Aspettiamo squilli dalle giovani slalomiste impegnate fra una settimana in Norvegia in Coppa Europa (ma con pettorali alti non sarà semplice…).

Shiffrin in azione a Killington (@Atomic Gepa)
Shiffrin in azione a Killington (@Atomic Gepa)

GARA – A Killington, nello stato del Vermont che riabbracciava la Coppa del Mondo femminile dopo 38 anni, gli organizzatori sono stati davvero bravi a “salvare” il weekend di gara e a regalare alle atlete un pubblico caldo, preparato, rumoroso, appassionato. La pista Superstar non è sembrata neanche male con la sua media pendenza praticamente continua, ma è forse risultata troppo corta, sinceramente, per ospitare una prova di Coppa del Mondo. Non è detto comunque che in futuro non si torni di nuovo da queste parti. Lo slalom di domenica 27 novembre si è svolto in condizioni diverse rispetto al gigante: temperature più basse, neve compatta, buona tenuta della pista, gara regolare per tutte le atlete. Shiffrin ancora una volta ha mostrato la sua centralità d’azione e la sua capacità di fare la differenza in poche porte: in questo caso sul muro finale, o meglio sulle tante figure che hanno chiuso (obbligatoriamente…) prima e seconda manche, affrontate al meglio dopo aver preso il ritmo giusto sull’ultimo cambio di pendenza. Straordinaria in quel tratto e irraggiungibile per la concorrenza nonostante un paio d’errori commessi nella seconda run, dove non è stata la più veloce, tutt’altro: 22esimo tempo parziale, non da regina dello slalom! In ogni caso, ha chiuso in 1’27”95, ventiduesima vittoria in carriera, 21esima in slalom, terza di sempre nella specialità dietro Marlies Schild (35 successi) e Vreni Schneider (34) e assieme a Erika Hess. Le batterà. Oggi invece ha superato Zuzulova di 0”73, davvero brava nel tratto finale (per lei 26esimo podio in Coppa) e Wendy Holdener, terza, al nono podio nel circuito, ma ancora senza vittorie in slalom dopo essere stata per 2/3 della prima manche più veloce anche di Shiffrin. Crediamo sia solo questione di tempo per la svizzera, anche se battere questo fenomeno a stelle e strisce nella sua disciplina è veramente un’impresa. Holdener comunque ha già vinto in Coppa due volte tra City Event e Combinata alpina.

Shiffrin
Shiffrin

LE ALTRE – Quarta la norvegese Loeseth, improvvisamente rigenerata dopo il cambio di materiale e seconda già in gigante sabato 26, quinta Vlhova, sesta Lena Duerr che forse inizia una nuova carriera, settima Strachova, ottava Bernadette Schild, anche lei apparsa rigenerata e migliore delle austriache, nona Kirchgasser nonostante i numeri nel finale, decima Hansdotter, deludente. Miglior risultato eguagliato in Coppa per la slovena Bucik (tredicesima), male Gagnon, Gisin, Mielzynski e Stiegler, passo indietro per Skjoeld dopo il 5° posto di Levi (21esima), primi punti in Coppa in slalom per la canadese Grenier, iridata jr. 2016 in… discesa libera!

Lena Duerr, grande ritorno
Lena Duerr, grande ritorno

ITALIA – Tre azzurre qualificate per la seconda manche su cinque al via non era nemmeno un risultato da disprezzare dopo la prima run : purtroppo Costazza, partita bene anche nella seconda prova, si è disunita per l’ennesima volta dopo un errore, uscendo poi malamente. Crisi senza fine. Curtoni ha recuperato una posizione, finendo dodicesima a 2’33 da Shiffrin e a due decimi dall’obiettivo prime dieci (ma purtroppo non è rientrata nel primo gruppo della start list); da Brignone, 24esima, pur con il 5° tempo di manche nella seconda run, era lecito attendersi almeno un piazzamento tra le prime 20. Quanto meno quello odierno è se non altro il quarto risultato consecutivo a punti nella specialità, ma resta una magra consolazione.

Irene Curtoni (@Fisi pentaphoto)
Irene Curtoni (@Fisi pentaphoto)

COPPA – Nella classifica generale Shiffrin sale a quota 325 punti, con la svizzera Holdener seconda a 168 e la norvegese Loeseth terza a 165. Settima Bassino con 110. In slalom, 200 punti per Shiffrin, prima davanti a Holdener (140) e Zuzulova (130). Tredicesima Irene Curtoni a quota 33. Appuntamento il 2 dicembre alle 20.30 italiane con la prima discesa libera della stagione, a Lake Louise.

Zuzulova-Shiffrin-Holdener sul podio a Killington (@Zoom agence)
Zuzulova-Shiffrin-Holdener sul podio a Killington (@Zoom agence)

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