Altra grande giornata azzurra nella discesa di Sankt Anton (accorciata), da saper interpretare e sciare con le giuste linee, accarezzando la neve. Dopo la neve di ieri, è tornato a splendere il sole. E a trionfare è Federica Brignone, che fa la differenza nel tratto finale, a lei più congeniale e vola davanti a tutte. È la prima vittoria in una discesa di Coppa del Mondo, un altro primato, perché ora sono quattro le specialità in cui la 34enne di La Salle ha saputo imporsi.
Ma non era finita perché il pendio di Sankt Anton sembrava aver finalmente Laura Pirovano, che più volte aveva girato intorno a quel podio. Era terza, ormai con il podio in tasca, fino a quando non è scesa la giovane elvetica Malorie Blanc, pettorale 46, che ha fatto tremare tutte e si è inserita in seconda posizione, a sette piccolissimi centesimi da Federica Brignone.
Laura ha sciato bene, pur non essendo al meglio della condizione. Ha lasciato correre dove si doveva far andare lo sci, ha tirato i curvoni dov’era necessario. Ed è uscito quasi un capolavoro, rovinato solo sul finale. Al terzo posto la ceca Ester Ledecka, terza a 18/100 dalla vetta. Quarta Laura Pirovano, poi le austriache che davanti al pubblico di casa restano ai piedi del podio: Stephanie Venier è quinta, Cornelia Huetter è settima e Nina Ortlieb è ottava. Al sesto posto? Una straordinaria Lindsey Vonn che ha mostrato ancora una volta la sua classe ed è rimasta sul podio virtuale per tre quarti di gara.
Fuori Sofia Goggia, caduta e finita nelle reti senza conseguenze. Si è immediatamente rialzata ed è scesa al traguardo. Elena Curtoni è partita bene, per poi perdere troppo nel terzo settore e finire al diciannovesimo posto. Poi 28a Nicol Delago, 29a Nadia Delago, trentesima Sara Thaler e 39a Vicky Bernardi.