Dopo la panoramica sulla C maschile di Simone Stiletto, ecco il punto della compagine B gruppo Coppa Europa dei ragazzi. Ed ecco allora Alexander Prosch, carabiniere di Maranza, confermatissimo nel ruolo di allenatore responsabile del team, che ci fa sapere: «Da domani un blocco di otto giorni sul ghiacciaio svizzero di Saas Fee e sarà il quarto raduno sciistico stagionale. Abbiamo già effettuato due periodi a Les Deux Alpes, quindi un altro raduno per gli slalomisti nell’indoor di Wittenburg e il resto del team a Saas Fee. A ottobre proseguiremo ancora sui ghiacciai alpini ma dobbiamo ancora definire il programma».
BACHER AGGREGATO – Intanto Florian Schieder e Matteo De Vettori sono in Cile con i velocisti di Coppa del Mondo. «Questa è una cosa positiva, uno stage utile per fare allenamento di discesa e soprattutto condividere una esperienza con i big azzurri. A Saas Fee invece c’è il resto della squadra. Lavoreremo sempre su più specialità. Con Giuseppe Butelli ecco Alexander Prast e Nicolò Molteni, per training di velocità. Federico Liberatore, Giordano Ronci, Hannes Zingerle, Davide Da Villa, Hans Vaccari e i nuovi innesti Andrea Squassino e Alex Vinatzer con Roberto Saracco sullo slalom. Con loro ho aggregato anche l’atleta di intresse nazionale Fabian Bacher. Poi Giulio Bosca ed Alex Zingerle invece gireranno i due gruppi». Cosa si aspetta Prosch dall’inverno 2018? Chiude l’altoatesino: «Due anni fa siamo andati molto bene, l’anno scorso c’era un gruppo nuovo ed è stato soprattutto un anno di transizione. Ci sono atleti oggi che devono lottare per il posto fisso, penso a un Bosca e un Zingerle per il gigante, un Liberatore o un Ronci per lo slalom, un Schieder e De Vettori per la velocità, ad esempio per fare qualche nome. E per loro, come anche per altri della squadra B, ci sarà la reale possibilità di misurarsi in Coppa del Mondo. Bisogna alzare l’asticella nel comlesso, ma sono fiducioso». Lo staff oltre ai già citati Giuseppe Butelli e Roberto Saracco, è completato da Luca Vuerich, Tiziano Vueruch, Franz Fassin e dal preparatore atletico Enea Bortoluz.