Gli azzurri studiano il Lauberhorn. Si salta poco all’Hundschopf, manto non liscio nel finale. Domani combinata

Pubblicato il:

Dopo il secondo e il quarto posto di ieri di Fill e Innerhofer nella prima prova  disputata, oggi sulle nevi elvetiche di Wengen ecco il secondo test a cronometro. Oggi Pietro e Inner hanno preso le misure del leggendario Lauberhorn in vista della discesa di sabato, la quinta della stagione 2018 quella della ottantottesima edizione del Lauberhornrennen. «Mi sono alzato a metà», fa sapere Peter Fill. Così in prova finisce attardato, come anche Christof Innerhofer rimane indietro. «Ci sta, hanno fatto pezzi veloci e in altri si sono alzati. Ieri nella prima prova hanno attaccato, dimostrando di esserci. Cosa aspettarsi da sabato? I ragazzi stanno abbastanza bene, vediamo il tempo e i numeri che qua sono sempre un’incognita», ci dice il responsabile del team dei velocisti azzurri Alberto Ghidoni.

GUARDA LA CLASSIFICA DELLA SECONDA PROVA 

Chi invece tira a tutta è il francese Adrien Theaux, che ha preceduto l’austriaco Matthias Mayer di 36 centesimi. Ancora Austria in terza piazza con Max Franz a 66. Poi ecco i norvegesi Kjetil Jansrud e Alexander Aamodt Kilde. Sesto un altro transalpino, Johan Clarey. Il primo azzurro in classifica è Dominik Paris tredicesimo a 1.40. Quindi trentatreesimo Mattia Casse e quarantunesimo Emanuele Buzzi. Indietro Davide Cazzaniga e Riccardo Tonetti.

La pista di Wengen ©Agence Zoom

PISTA LEGGENDA – Una pista leggendaria il Lauberhorn: una picchiata lunga 4300 metri, il pendio più lungo al mondo per una gara di sci. Passaggi mitici, come il salto fra le due rocce nella parte alta: Hundschopf, o Testa di Cane, poi la Minschkante, il Canadian Corner e la S finale. E poi la picchiata dell’Hanegg Schuss, dove si sfiorano i 160 orari. Peccato solo che all’Hundschopf si salta meno. Fino a qualche anno fa si saltava almeno quaranta metri, circa venticinque quest’anno in prova. «Cambiando i tracciato per la combinata forse trenta, ma non di più», ancora Ghidoni». E la neve? Nel finale è granatina, manto non liscio insomma. Aspettiamo la gara di sabato, le condizioni potrebbero essere migliori e i ragazzi potranno trovare un Lauberhorn tirato a lucido.

Peter Fill a Wengen ©Agence Zoom

DOMANI COMBINATA ALPINA – Già, domani è tempo di gare. E allora ecco in programma la combinata alpina. Al via i sette azzurri che hanno disputato le prove cronometrate ieri ed oggi. Dopo Bormio, che ha visto sul podio Peter Fill, è la seconda combinata della stagione.

Alba in pista dal Lauberhorn ©Agence Zoom

Ultime notizie

Val d’Isere, solo Weidle più veloce di Goggia nella II prova. Bene Nicol Delago e Pirovano

Le buone notizie continuano ad arrivare da Val d'Isere, teatro di gara al femminile...

Luca Rossi sul Top50: «Gli atleti si sono potuti esprimere al meglio»

La quinta edizione del Top50 si è appena conclusa, dopo due giorni di appassionanti...

Stagione finita per Molteni. Si ferma anche Borsotti. Intanto in Gardena c’è il superG

Una pessima notizia purtroppo in casa Italia nella prima delle tre gare in programma...

Galli: «Gruppo pazzesco, sono orgoglioso dei ragazzi»

Lorenzo Galli brinda e festeggia con il team. Con lo staff, con i ragazzi....

Altro dal mondo neve

Val d’Isere, solo Weidle più veloce di Goggia nella II prova. Bene Nicol Delago e Pirovano

Le buone notizie continuano ad arrivare da Val d'Isere, teatro di gara al femminile...

Stagione finita per Molteni. Si ferma anche Borsotti. Intanto in Gardena c’è il superG

Una pessima notizia purtroppo in casa Italia nella prima delle tre gare in programma...

Galli: «Gruppo pazzesco, sono orgoglioso dei ragazzi»

Lorenzo Galli brinda e festeggia con il team. Con lo staff, con i ragazzi....