Giornata finalmente splendida a Garmisch-Partenkirchen, dopo la nevicata e il brutto tempo che ha costretto gli organizzatori ad annullare la prima prova cronometrata. La seconda e ultima va in scena oggi, sulla Kandahar 1, pista completa, difficile, veloce, tecnica, ma anche per atlete scorrevoli: parte iniziale con un lungo piano dopo tre curve sul ripido, quindi si gira sull’Himmerlreich, poi di nuovo in posizione, si esce dalla Kandahar 2 maschile e si rientra sulla vecchia pista femminile attraverso la Hollentor, la porta dell’inferno, una curva a gomito verso destra stretta e difficile; quindi il muro finale sullla ‘Holle’, inferno appunto, la lunga traversa Fis Schneise dove è fondamentale non perde velocità, altra curva stretta verso sinistra e traguardo finale. Discesa interessante, per le donne.
PROVA – Tina Weirather è in grande stato di forma, a Garmisch ha vinto la sua prima gara in Coppa, tre anni fa, ma in superG, e oggi è stata nettamente la migliore, con distacchi pesanti inflitti a tutte le altre ‘colleghe’, pur rialzandosi molto prima del traguardo finale. Veloce nella parte alta, ma la differenza l’ha fatta sulla ‘Holle’, cioè nel tratto più difficile. Sembra lei, a questo punto, la principale favorita per la gara di domani. Bene Tina Maze, sempre ‘sul pezzo’, concentrata, non sbaglia nulla: è dietro di 56 centesimi; a 0’’76 Sterz, che reagisce alla grande dopo l’esclusione (meritata, visto la mancanza di risultati) dai Mondiali di Vail 2015; poi nove atlete racchiuse in 35 centesimi, tutte potenzialmente da podio nella discesa di sabato: Fenninger, Ruiz Castillo, Elena Fanchini, Vonn, Stuffer, Hosp, Bailet, Nadia Fanchini e Johanna Schnarf. Come si nota, ben quattro italiane, tutte brave, chi più chi meno, soprattutto nella parte più difficile del tracciato. Obiettivo prime cinque posizioni per almeno una delle azzurre citate. Se poi dovesse arrivare un risultato migliore, certo non ci lamenteremmo… ; meno bene Goergl, Suter, Gisin, Schmidhofer, brava Marsaglia, 24esima con pettorale 42. Lontana dalle migliori Elena Curtoni.
MERIGHETTI – Daniela Merighetti, autrice di un’ottima prova fino al tratto finale, in linea con le primissime, è scivolata via sull’ultimo muro finendo nelle reti di protezione ad alta velocità. Non sembrava una caduta particolarmente grave, ma la bresciana è stata portata via in toboga ed elicottero e ha raggiunto l’ospedale più vicino per accertamenti. Le prime notizie riguardano problemi a una caviglia o una tibia, ma vanno verificate. Domani gara: settima discesa libera della stagione femminile, penultima in totale, ultima prima delle Finali a Meribel.
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