Il poliziotto trentino è novantesimo al mondo in gigante
Giorni caldi. Riunioni e confronti. Dati e statistiche alla mano. Federazione, gruppi sportivi militari, comitati (quelli che ancora ci sono e funzionano) e sci club. Tutti a confronto. Nomi sul tavolo, chi sale e chi scende. Intanto Pietro Franceschetti è stato fra gli epurati di quel gruppo nazionale C&B e che questo inverno ha risalito la china a suon di prestazioni convincenti. Squadra nazionale o no, il poliziotto trentino, primo anno Senior, è considerevolmente cresciuto e la federazione ne prenderà atto? Certo, in Coppa Europa convocazioni saltuarie non hanno permesso regolarità di risultati, ma il ragazzo è comunque cresciuto rispetto all’anno scorso. In questi giorni si stanno mettendo insieme le squadre azzurre e sappiamo dei budget ristretti e dei tagli. Abbiamo già detto di quanto si siano messi in mostra il poliziotto Andrea Ballerin, Davide Cazzaninga dell’Esercito e Michelangelo Tentori del Lecco, ma dietro ci sono altri che spingono.
SEI CENTRI – E fra questi Pietro. In gigante per il portacolori delle Fiamme Oro agli ordini di Giuseppe Zeni sei vittorie nelle FIS: sul gradino più alto del podio a Treble Cone, Val Thorens, Abetone, Lizzola e doppietta a Prato Nevoso. Inoltre cinque podi. Sul podio della standing del gigante del Gran Premio Italia Senior e quinto assoluto GPI Senior. Per quanto riguarda i Campionati Assoluti: agli Italiani ottavo in gigante a Tarvisio e quinto agli Svizzeri a St.Moritz. Punti FIS 12, tredicesimo italiano e soprattutto nei top 100 al mondo, esattamente novantesimo.
GAME OVER ? E anche quest anno, dopo piu di 30 milla km e 60 gare, la stagione è giunta al termine.… https://t.co/Fh9DRNs7X7
— pietro franceschetti (@pietrojader) 14 Aprile 2015