Fiducia De Aliprandini: «Vecchio assetto va meglio: so come ho fatto a vincere l’argento»

MÉRIBEL – Luca De Aliprandini ha gareggiato nel team event, poi si è qualificato per il parallelo di ieri arrivando fino ai quarti di finale. Ha prima di tutto ritrovato un po’ di sensazioni, mancate nell’ultimo periodo. Domani sarà in pista per difendere l’argento di due anni fa, conquisato a Cortina d’Ampezzo. 

Come stai?
«Nelle ultime settimane molto bene, sono contento perché anche nel parallelo ho avuto buone sensazioni. Avevo poche aspettative da questa gara, è una disciplina che non riesco a preparare. Per farlo devi rischiare sempre il cento per cento e quando hai una certa età non è facile dare tutto». 

Hai cambiato qualcosa?
«Dopo Schladming ho fatto un reset generale, sono tornato al vecchio assetto sugli sci, che funzionava bene. Sto molto bene, oggi ho fatto un piccolo allenamento di rifinitura e domani sarà full gas. Certo in allenamento è una cosa, in gara un’altra». 

Cosa dici della pista?
«È un gigante lungo, preparato bene, è chiaro che fino adesso ha dominato Odermatt, magari si sente un po’ appagato per l’oro (ride, ndr)». 

Aspettative?
«Ci sono una decina di atleti in grado di andare forte, anche se nell’ultimo gigante ho chiuso 45°, sono consapevole di quello che valgo e di come ho fatto a vincere la medaglia due anni fa, altrimenti non ci proverei. Se l’atleta non ha più il fuoco dentro per andare forte, tanto vale che smetta. Questo è senza dubbio un periodo difficile, ma io ci credo molto e non vedo l’ora di partire». 

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