«Ha fatto il tifo dal cielo, mi guarda da lassù. Mi sostiene, sono sicuro. Questo doppio oro è tutto per papà Enzo». Ha diciassette anni Fabio Allasina, ma quando ti confronti, ci parli, ti fai raccontare l’emozione del doppio titolo ai Campionati Italiani Aspiranti che si stanno disputando sulle nevi valdostane di Pila con la vittoria nel gigante ed inoltre nel parallelo, sembra già grande, più maturo. Un tipo riflessivo. E continua: «Il merito di questi risultati è anche di papà. Mi ha insegnato tanto, nello sport e nella vita. Appena ho realizzato la vittoria fra le porte larghe, ho subito pensato a lui. E’ la mia guida, gli voglio bene..».
Primo anno Aspiranti, classe 2004, cuneese di Frassino, un comune minuscolo in Valle Varaita, ha preso il telefono appena ha tagliato il traguardo e chiamato Barbara. «Telefono sempre a mia mamma, a volte mi faccio passare un cellulare se non ho dietro il mio e racconto della gara, della mia prestazione. E’ la prima cosa che faccio; poi cerco subito per un confronto i miei tecnici, ovvero Marco Gullino del team regionale del Comitato Alpi Occidentali e Nicola Andreani dello Sci Club Ski College Limone con cui mi alleno da cinque anni e vinto l’anno scorso un titolo in slalom all’Alpe Cimbra Fis Children Cup Nazionale e un argento agli Internazionali».
Una stagione in crescendo, con due podi Aspiranti nei giganti GPI di Prato Nevoso e Abetone. Due podi su pendii e nevi diverse a dimostrazione del suo valore tecnico. Poi questa doppietta d’oro tricolore. Ancora Fabio: «In gigante ci puntavo, scio forte in questo periodo, ma essere davanti poi in gara è tutta un’altra cosa. Il titolo del parallelo invece è stato davvero inaspettato, anche se dopo il primo turno ho capito le linee e i tempismi giusti». Bravo, bravissimo Fabio. Lassù qualcuno sta festeggiando ancora ed è fierissimo di te…