I piazzamenti di Chiara Costazza (5a) e Irene Curtoni (9a, in rimonta di otto posizioni) a Squaw Valley hanno portato a quota 68 il numero di top10 conquistate in gara dalle italiane nella edizione in corso della Coppa del Mondo, ovvero 2016-2017, a quattro prove dal termine. Il record di 70, stabilito giusto un anno fa, vacilla… Dagli Stati Uniti, intanto, ecco le parole di Chiara Costazza, 5a sabato scorso sulla Red Dog, un piazzamento che non otteneva dalle Finali di Bormio 2008, cioè da nove anni. Il tutto nonostante un grave errore commesso nella parte conclusiva della seconda manche, altrimenti il ritorno sul podio (che manca dal successo di Lienz, 29 dicembre 2007) sarebbe stato possibile per la Fassana. In ogni caso Chicca, questo il suo soprannome, si ritrova nona nella classifica di specialità, di nuovo tra le prime 15 della start list e con quattro piazzamenti tra le 10 in otto gare disputate, situazione questa che non si verificava proprio dalla stagione magica 2007-2008.
PAROLA A CHIARA – «Sono davvero molto contenta della mia gara in California – ci dice Costazza -. Ritornare tra le prime cinque dopo così tanto è una bella emozione. Slalom difficile, soprattutto di testa, perché con quel tipo di neve e un tracciato complicato in entrambe le manche era… facile sbagliare. Pista, atmosfera e location mi sono piaciuti tantissimo. E’ chiaro, ho commesso ancora troppi errori, non c’è dubbio. Ma almeno il risultato questa volta c’è e ne sono contenta. Ora massima concentrazione per Aspen».
IRENE CURTONI – «Squaw Valley? In gigante sono rimasta dispiaciuta per la prima manche, sto sciando bene, ma non sono stata in grado di approfittarne. Slalom? Gara difficile, con tante uscite. Ero… abbastanza agitata perché da fine dicembre non riuscivo a concluderne uno, quindi sono scesa tenendo tanto. Peccato perché si poteva raccogliere di più, ma porto a casa un nono posto che mi serve soprattutto mentalmente. Sono contenta per la squadra di slalom: finalmente siamo riuscita a essere in due nelle top 10. Ora ad Aspen proverò a terminare bene la stagione con quattro buone manche».
PIROVANO IN COLORADO – Si è completato intanto il quadro delle italiane qualificate per le Finali di Coppa, previste ad Aspen da mercoledì 15 a domenica 19 marzo. In discesa ce l’hanno fatta Goggia, Schnarf, Stuffer, Elena e Nadia Fanchini (5), con le ultime due atlete, purtroppo, impossibilitate a gareggiare negli Stati Uniti perché alle prese con la riabilitazione post infortuni ed interventi chirurgici. In superG qualificate Elena Curtoni, Goggia, Brignone, Marsaglia, Schnarf e Nadia Fanchini (6), e ovviamente per la bresciana vale lo stesso discorso. In gigante saranno presenti Goggia, Bassino, Brignone, Molegg, Marsaglia, Irene Curtoni e la fresca campionessa iridata jr. Laura Pirovano (7), che partirà mercoledì 15 alla volta degli Stati Uniti; in slalom, infine, ecco Chiara Costazza e Irene Curtoni (2). In totale ben 20 presenze (di cui 17 effettive), bottino notevole al termine di una grande stagione. Ovviamente Sofia Goggia e Federica Brignone, uniche due azzurre in grado di totalizzare più di 500 punti nella WCSL overall (lista di partenza generale, presente sul sito FIS a questo link), potranno, se lo vorranno, partecipare a tutte le altre gare cui non sono direttamente qualificate (il regolamento prevede la presenza alle Finali delle prime 25 classificate nella standing World Cup di ciascuna disciplina, con assenti e/o infortunate che non vengono rimpiazzate, più le campionesse del mondo juniores e tutte le atlete che hanno raggiunto o superato quota 500 punti nella World Cup Start List generale). Quindi la bergamasca potrà presentarsi anche in slalom, sabato 18 marzo, ma dubitiamo lo farà, mentre la valdostana molto probabilmente gareggerà in tutte le prove previste, quindi anche in discesa e slalom.