Il 7 aprile scatta Race Future Club a Cortina

Lo sguardo sui giovani, il futuro dello sci italiano. Nuove generazioni che provano a calpestare le orme di Dominik Paris, Federica Brignone e Sofia Goggia. Race Future Club, ideato da Race ski magazine e portato avanti con la collaborazione di Federazione Italiana Sport Invernali e Fondazione Cortina, quindi con Uvex e Podhio, va in questa direzione. Osservare il gesto tecnico delle promesse di oggi, con la speranza che diventino campioni un domani. Lo sci che conta inizia più avanti, tutti gli attori in campo ne sono consapevoli. Solo una volta entrati nella categoria Aspiranti si presentano le prime occasioni da cogliere. Il percorso di crescita parte però prima, a iniziare dalla tecnica e da un confronto con la base. E Race Future Club è stato studiato e strutturato proprio con questa logica, con le prime tre edizioni che hanno coinvolto Ragazzi e Allievi e una quarta che invece si presenta con alcune novità. Proprio per concentrare il focus maggiore su quelle ragazze e quei ragazzi che si apprestano a cambiare categoria e a entrare nel cosiddetto mondo dei grandi.

Così durante la scorsa estate sono stati affrontati alcuni ragionamenti con i tecnici Fisi e si è deciso di aprire questo confronto di fine stagione alla sola categoria Allievi, dando la possibilità di partecipare a un numero maggiore di atleti. Lo spiega Matteo Marsaglia, ex velocista azzurro che ha portato avanti il progetto Fisi per il Futuro e che oggi è consigliere Fisi in quota atleti: «Per avere una linea coerente con il Progetto Fisi per il Futuro, si è deciso di limitare alla sola categoria Allievi questo camp, con l’obiettivo di non caricare di eccessive aspettative i Ragazzi e dando il giusto peso alle competizioni giovanili – spiega – Competere piace ai ragazzi ed è utile per il loro processo di crescita, ma credo che specialmente fino a una certa età, la competizione debba essere il più possibile fine a se stessa». E poi una riflessione più ampia sui Children: «È un momento di crescita per i nostri ragazzi in cui non si deve voler correre troppo e bruciare le tappe, puntando solo a obiettivi a breve termine. Questo spetta a noi allenatori e genitori tenerne conto». E guardando oltre, anche sulla base dell’esperienza vissuta, spiega: «Nella carriera di uno sciatore ci sono degli step molto delicati ed è proprio in quei momenti in cui una Federazione virtuosa deve dare il suo supporto, uno di questi è proprio il grosso cambio di categoria, da Children a Giovani. Questo camp vuole essere uno strumento per accompagnare questi ragazzi verso il cosiddetto mondo dei grandi, sciisticamente parlando, e credo sia una ottima opportunità per la Federazione, che ha la possibilità di iniziare a conoscere dei giovani che probabilmente in futuro graviteranno nel panorama federale. Potrà inoltre nascere un confronto con chi questi ragazzi li conosce bene e li ha visti e aiutati a crescere. Per i ragazzi credo debba essere un bel modo per festeggiare una stagione che li ha visti eccellere e un modo per iniziare a capire che cosa li aspetta. Non vedo l’ora di essere lì con loro a Cortina per vederli in pista e dare il mio contributo». Nessuno stress, nessun cronometro, solo il piacere e l’orgoglio di partecipare a un evento che va a chiudere la stagione agonistica. Non si scelgono oggi le future squadre nazionali, Race Future Club è un riconoscimento e una opportunità per quei ragazzi che si impegnano e che già da Children hanno ottenuto una serie di risultati a livello nazionale.

La quarta edizione di Race Future Club si svolgerà ancora una volta a Cortina d’Ampezzo, un luogo magico in cui sempre di più si respira il grande clima degli ormai imminenti Giochi Olimpici del prossimo anno. E sarà di nuovo Fondazione Cortina a ospitare la nuova generazione, una realtà solida del territorio che ha il compito di portare avanti l’organizzazione dei grandi eventi con un occhio di riguardo ai giovani. Un progetto sposato e apprezzato dal presidente Stefano Longo e dal direttore generale Michele Di Gallo: «Il sostegno a Race Future Club rientra nella progettualità più ampia di Fondazione Cortina, che pone i giovani al centro della sua missione attraverso progetti mirati, come il Progetto Scuole e il Progetto Giovani, e numerose iniziative, a cominciare dalla collaborazione con gli sci club veneti che consente ai ragazzi di assistere Coppa del Mondo di sci alpino femminile – dice – Il confronto tra giovani talenti, tecnici e allenatori rappresenta un’opportunità concreta per dare nuova linfa allo sci italiano, favorendo il rafforzamento e il miglioramento di conoscenze e competenze». L’appuntamento è per il mese di aprile, subito dopo il Memorial Fosson che chiuderà il confronto agonistico dei Ragazzi e degli Allievi, con l’ormai consolidata formula a squadra che assegnerà anche il titolo italiano.

L’arrivo nella conca ampezzana è previsto per lunedì 7 aprile, a seguire due giornate di allenamento in pista, tra porte da gigante e pali da slalom, con qualche esercizio qua e là. Un momento anche di svago e aggregazione, dopo una stagione fatta di sacrifici e sfide contro il cronometro. E allora non resta che attendere le classifiche, al termine degli ultimi impegni agonistici.

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