Si scia sui ghiacciai, si può viaggiare in Europa, anche se con qualche limitazione per gli italiani in certi paesi, mentre sono ancora vietati gli spostamenti da e per gli stati extraeuropei sino al 30 giugno (l’articolo 6 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 giugno 2020 indica viaggi consentiti solo per gli Stati membri dell’Unione Europea; Stati parte dell’accordo di Schengen; Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord; Andorra, Principato di Monaco; Repubblica di San Marino e Stato della Citta’ del Vaticano).
Difficile andarci, ma cerchiamo almeno di capire che inverno è laggiù.
La stagione sciistica è già partita in Oceania. In Nuova Zelanda impianti già aperti a Mt. Hutt (con oltre un metro di neve e 70 centimetri nell’ultima settimana), venerdì al via Coronet Peak e Cardrona, sabato a Treble Cone.
In Australia si scia già a Thredbo, mentre in settimana dovrebbero ‘girare’ gli impianti a Perisher.
Più complicata la situazione in Sudamerica: Las Lenas ha già annunciato che la stagione non si partirà, come così La Hoya, mentre Cerro Castor, la stazione sciistica di Ushuaia, da anni ‘campo base’ degli azzurri, sta cercando di aprire verso metà luglio come riporta ushuaia24.com.ar, ma stanno pensando all’opening anche Chapelco e Cerro Catedral,
Situazione analoga in Cile, la neve c’è, ma al momento solo Portillo ha annunciato l’apertura il 18 luglio, mentre le altre stazioni, da Nevados de Chillan a La Parva, stanno ancora decidendo sul da farsi.
In Africa, nel Lesotho, stato che si trova all’interno del Sudafrica, stanno sparando per aprire l’AfricaSki…