Che fine hanno fatto? Una nuova rubrica su raceskimagazine.it
Gardenese di Selva, Alan Perathoner è stato fine a nove anni fa un azzurro di Coppa del Mondo. Per diverse stagioni atleta di quella formidabile formazione delle ‘porte strette’ capitanata da Giorgio Rocca.
QUELLA MITICA SQUADRA DI SLALOM – Un decimo posto come migliore risultato in Coppa del Mondo sulle nevi statunitensi di Aspen, poi due quindicesimi ad Adelboden e Madonna di Campiglio, senza contare i cinque podi in Coppa Europa. «Anni indimenticabili, certo che a volte mi manca il giro azzurro. Un po’ come una grande famiglia, davvero un Circo itinerante. Gare, allenamenti, trasferte. Poi allenatori, compagni di squadra, avversari. L’allenatore con cui mi sono trovato meglio? Direi Claudio Ravetto, ma anche Flavio Roda aggiungo. Il compagno di camera? Giorgione Rocca. Con chi ero poi legato? Con Edoardo Zardini e Davide Simoncelli».
C’E’ ANCORA LO SCI NELLA VITA DI ALAN – Alan ha trentotto anni e da Ylvie ha avuto nove anni fa Mika e undici invece Max. Lo sci è comunque rimasto una sua passione ed anche una professione ben delineata. «Certo che mi aggiorno, sono Istruttore Nazionale e pratico ancora. Sono nel collegio dell’Alto Adige, spesso faccio i ‘corsi maestri’. E poi collaboro con diverse aziende di sci come Salomon ed Elan, e sono sempre attento osservatore delle evoluzioni in Coppa del Mondo», fa sapere l’ex slalomista ladino.
IMPRENDITORE – E ora? Alan si è messo a fare l’imprenditore nel campo turistico. Prima la semplice gestione del rifugio Passo Sella e poi da quattro anni, pur rimanendo il terreno di proprietà del CAI, insieme ad Alan Stuffer (anche lui ex-sciatore di alto livello) lo ha ristrutturato ed è nato il ‘Passo Sella Dolomiti Mountain Resort‘. «Aperto dal 1 dicembre alla chiusura degli impianti in Aprile. In estate dai primi di giugno ai primi di ottobre. Oltre alla struttura alberghiera tradizionale compresa di piscina ed area relax con la sauna, facciamo anche ristorante per esterni con cene tipiche e per pranzo servizio bar e self service per gli sciatori».