Timothy Bonapace cambia. Dalla Agonisitica Campiglio Val Rendena al Campiglio Ski Team. «Ringrazio Rudj Redolfi, Francesco Rolfi e Nicolò Angriman che mi hanno fatto crescere come tecnico, ma tuttavia ho voluto provare qualcosa di diverso. Negli anni ACVR alcuni risultati significativi sono arrivati con il titolo italiano di Collini in slalom e le medaglie con Gatta e D’Amico. Si, questi successi non vanno dimenticati», ci dice subito il venticinquenne di Madonna di Campiglio.
IL PUNTO DI BONAPACE – «La categoria Ragazzi e Allievi nella maggior parte dei casi viene gestita a mio giudizio in maniera troppo esasperante. E questa esasperazione, tra l’altro, non è conseguenza di un percorso agonistico. Quindi la situazione è paradossale, ci riempiamo la bocca di agonismo e crediamo di costruire atleti; invece va a finire che il sistema stressa i ragazzi senza indirizzarli verso la vita da atleta che prenderanno, se lo vorranno, dal primo anno Giovani. Forse è meglio che tutto il mondo Children si prenda un anno sabbatico di stop da questa categoria e metta la faccia nei Giovani e nel mondo delle gare FIS dove inizia lo sci vero. La categoria Children è figlia di un sistema malato ed esasperato per quelle età». E adesso? Bonapace riparte con i Baby e Cuccioli. Chiude così uno dei ragazzi di Solowattaggio: «Allenerò il Campiglio Ski Team, una nuova avventura mi aspetta. Ho sicuramente entusiasmo. Il presidente Cornelio Gottardi allenerà con me, mentre con i Children c’è l’ex azzurra Annalisa Ceresa e Piergiorgio Vidi. Con gli Aspiranti invece Antonello Merola che completa lo staff tecnico». Il club trentino ha iniziato intanto la preparazione sciistica sulle nevi perenni francesi di Les Deux Alpes.