Buio gigante. Lorenzi: «Non siamo all’altezza». Roda: «Troppi anni senza risultati»

Pubblicato il:

ALTA BADIA LIVE – Ecco il direttore tecnico degli slalomgigantisti e referente del team delle porte larghe Roberto Lorenzi che nel video analizza la difficile situazione. Parla di Luca De Alpirandini come unico davvero in grado di lasciare il segno, del livello generale mediocre della squadra, si sofferma poi sui segnali positivi che vengono dai due diciannovenni Filippo Della Vite e Giovanni Franzoni oggi all’esordio.

Oggi non può bastare la convincente seconda manche di Riccardo Tonetti che chiude undicesimo assoluto. Siamo contenti per lui che ha lottato con le unghie nella seconda frazione, ma non può bastare. Bisogna avere il coraggio di sottolineare un’atra debacle, un’altra sconfitta della compagine italiana. Forse bisognava correre prima ai ripari, forse i cambiamenti di allenatori così continui non hanno pagato. E forse, probabilmente, non abbiamo una squadra in grado di essere competitiva sul livello degli altri team, sullo standard del gigante mondale oggi. Arrivano gli svizzeri, i norvegesi, le nazioni dell’est. Arrivano tutti, ma noi no per quanto riguarda le porte larghe. Al termine della prima frazione incontriamo il presidente Flavio Roda. Registra un dato di fatto, parla serenamente di una situazione ormai incancrenita. «Da una parte una federazione vincente con Federica Brignone, Sofia Goggia, Marta Bassino e anche Dominik Paris, dall’altra una situazione difficile, in particolare per il gigante. Sono troppi anni che non ci sono risultati. Non vedo una via d’uscita, ed è questa la cosa più preoccupante». Per la serie, mai in gara, mai in partita, lontani anni luce da chi è al vertice a lottare per le prime piazze. E poi la sconfitta brucia ancora di più perchè arriva in casa, nel nostro gigante. L’ultimo podio quattro anni fa con Florian Eisath, cinque anni fa il penultimo con Max Blardone in Giappone. Luca De Aliprandini ha il podio nelle corde si dice, lo affermano i tecnici, lo sostiene lui. Ma oggi praticamente è uscito dopo pochi secondi. «Lo dicevo ad Alberto Tomba, figurati se non vale per gli altri. Non si può partire a tutta, bisogna aspettare qualche passaggio per assaggiare il terreno e prendere le misure. De Aliprandini non ha avuto senso tattico», ancora il presidente. Difficile correre ai ripari. Si capisce tuttavia che per alcuni non ci sarà più spazio, che dietro bisogna iniziare a portare avanti un progetto nuovo, diverso. «Alcuni non si qualificano da troppo gare, quando inizia questo andazzo vuol dire che è difficile riuscire poi a raddrizzare la situazione». Cerchiamo di pensare positivo…ma è dura…

Ultime notizie

Kriechmayr autore di un superG mostruoso. Paris ottimo 4°, Franzoni 10°. Stop dopo il 31

Vincent Kriechmayr scrive una pagina da manuale del superG. L’austriaco trionfa a Beaver Creek...

L’attività del Livata attorno alla capitale e non solo. Malci: «Da 20 anni la seconda casa è a Solda»

Quattro giorni, otto gare. Quattro valide per il Gran Premio Italia e altrettante come...

Lara Gut-Behrami operata al ginocchio sinistro. Intervento riuscito. Parte la riabilitazione

Dopo la caduta e l'infortunio è arrivato il momento di andare sotto i ferri...

Alcuni atleti russi e bielorussi potranno prendere parte a gare FIS in vista delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026

Il Tribunale arbitrale internazionale dello sport di Losanna, in Svizzera, noto anche con l'acronimo...

Altro dal mondo neve

Kriechmayr autore di un superG mostruoso. Paris ottimo 4°, Franzoni 10°. Stop dopo il 31

Vincent Kriechmayr scrive una pagina da manuale del superG. L’austriaco trionfa a Beaver Creek...

Lara Gut-Behrami operata al ginocchio sinistro. Intervento riuscito. Parte la riabilitazione

Dopo la caduta e l'infortunio è arrivato il momento di andare sotto i ferri...

La Val Gardena cala il tris: inserita una discesa sprint che recupera Beaver

In Val Gardena lo spettacolo sarà addirittura triplo. Sulla Saslong verrà infatti recuperata la...