Asja Zenere: «Dopo Sölden non camminavo. Ora avanti con fiducia. E grazie Petru» 

Pubblicato il:

Asja Zenere da Enego, Vicenza, ha centrato a Copper Mountain il primo piazzamento tra le dieci in Coppa del Mondo, nona, ed è sicuramente nel momento migliore della carriera, giusto nella stagione che porta ai Giochi di Milano-Cortina 2026.

Eccola per Race la ragazza dell’Altopiano dei Sette Comuni, da anni ormai trapiantata in Valsassina, sopra Lecco: «Ovviamente sono contenta per il risultato di Copper, resta qualcosa che ho cercato tanto in questi anni. Uno dei miei obiettivi è sempre stato quello di rimanere fissa quanto meno nelle prime 15 della classifica, perché so di avere il passo per poterlo fare».

Asja, che speriamo di vedere sempre anche in superG, previa allenamento in velocità ovviamente, negli ultimi anni ha superato un numero infinito di problemi fisici: «Tanti sì, lo sappiamo, ha fatto parte del mio cammino. Ma ora non voglio più pensarci. Voglio sciare e stare bene. So di aver lavorato moltissimo. Petru (Gianluca Petrulli, ex skiman di Blardone, Simoncelli, De Aliprandini, Bassino, dalla scorsa estate con lei) mi ha aiutato tantissimo con i materiali. Soprattutto per questa neve nordamericana: quando sono arrivata qui non sapevo neanche da che parte girarmi e invece lui mi ha messo totalmente a mio agio, dandomi una grande mano. Gliene sono veramente grata».

La situazione fisica al momento sembra sotto controllo: «Il ginocchio adesso sta meglio. Dopo Sölden mi sono presa due settimane e mezza di riposo perché non riuscivo neanche a camminare, al pomeriggio. Ovviamente la competizione ha un carico diverso rispetto all’allenamento. Ho sofferto molto, quel pomeriggio. Ma fermarmi è stata la scelta migliore perché comunque ora è un dolore più gestibile e le cose stanno andando nella direzione giusta».

Sotto con Mont Tremblant, in Canada, dove si gareggia nel weekend e dove Asja è arrivata con le compagne lunedì scorso: «Non mi voglio creare aspettative perché non è una pista con cui avevo trovato grande feeling due anni fa, anzi, anche se venivo da altre problematiche fisiche. Voglio pensare solo a stare bene, allenarmi e a come ho sciato in questi giorni. Magari poi le cose verranno da sole».

Asja Zenere ©Pentaphoto
Asja Zenere ©Pentaphoto

Ultime notizie

La Fiamma Olimpica è in Italia. Passaggio al Quirinale, ora il viaggio che partirà dallo Stadio dei Marmi

È atterrato alle 17.15 all’Aeroporto “Leonardo da Vinci” di Roma Fiumicino il volo ITA...

Ottanta stranieri, dieci nazioni: il Top50 cresce e dà appuntamento a Pila a metà dicembre

Come ogni inizio stagione, la voglia di gareggiare e confrontarsi con i coetanei è...

Odermatt trionfa sulla Birds of Prey mutilata. Paris 6°: «Inizio positivo»

Trionfo di Marco Odermatt nella discesa di Beaver Creek, accorciata per penuria di neve....

Infortunio per Corinne Suter, stop di circa un mese

Ancora un infortunio in questa stagione 2025-2026, proprio quella olimpica. Sembra una maledizione e...

Altro dal mondo neve

Odermatt trionfa sulla Birds of Prey mutilata. Paris 6°: «Inizio positivo»

Trionfo di Marco Odermatt nella discesa di Beaver Creek, accorciata per penuria di neve....

Infortunio per Corinne Suter, stop di circa un mese

Ancora un infortunio in questa stagione 2025-2026, proprio quella olimpica. Sembra una maledizione e...

Via libera alle gare in Val Gardena: Saslong pronta allo spettacolo

Dopo le Fis di velocità dei gironi scorsi, che hanno fatto registrare il pieno...