Tutti in piedi. Anzi inchiniamoci a Mikaela Shiffrin: la fuoriclasse statunitense si mette al collo la medaglia d’oro in slalom per la quarta volta consecutiva. Schaldming 2013, Vail/Beaver Creek 2015, St. Moritz 2017 ed ecco, dopo l’oro in superG e il bronzo in gigante, il trionfo sulle nevi svedesi di Åre. Una rimonta nella seconda manche, una sessione delle sue per tornare davanti, per primeggiare, per riprendersi lo scettro di numero uno senza se e senza ma. Strepitosa l’americana classe ’95, un curriculum leggendario.
TERZA MEDAGLIA PER VHLOVA – Se la gode anche la Svezia: sul podio a 58 centesimi l’atleta di casa Anna Swenn Larsson. E ottima a 1.03, terza medaglia a Åre, la slovacca allenata da Livio Magoni Petra Vlhova. Quarto posto per l’austriaca Katharina Liensberger, quinto per la svedese Frida Hansdotter, sesto per la canadese Laurence St-Germain.
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ITALIA A PICCO – Niente Italia, purtroppo. Irene Curtoni, bronzo nel team event e in recupero di forma fra i pali stretti negli ultimi allenamenti, deraglia nella prima frazione. Chiara Costazza ventesima a 5.68: un ritardo davvero pesante per la fassana. Out nella seconda manche Lara Della Mea. Peccato, la ’99 friulana rimane tuttavia il punto da cui ripartire per rilanciare lo slalom donne…