Goggia d’argento nel superG di Åre. Titolo a Shiffrin 2/100 più veloce

Sofia Goggia brilla d’argento. La bergamasca va a segno nella prima gara dei Mondiali di Åre: nel superG arriva un podio considerato difficile per tutti, sperato da tanti e non così impossibile, nonostante il prolungato stop della sciatrice azzurra. Classe e talento hanno permesso a Sofia di tornare a Garmisch, fare due podi, arrivare in Svezia e strappare subito una medaglia. «Sono contentissima di aver gareggiato qui – aveva detto ancora a gara in corso -. Forse non basterà per vincere, ho avuto troppo rispetto nella parte alta». Il titolo mondiale è distante solo due centesimi, a strappaglielo è stata Mikaela Shiffrin, sempre più pericolosa in ogni disciplina. I superG che ha corso quest’anno, li ha tutti vinti. L’americana arriva in fondo, guarda il tabellone, verde per 2/100, si porta le mani al volto, incredula di quanto ha fatto. È stato un superG emozionante, mai scontato e mai banale. Medaglia di bronzo per Corinne Suter, l’elvetica che accusa 5/100. Una gara tiratissima, se pensiamo che Viktoria Rebensburg, quarta e medaglia di legno, è staccata di 7/100.

GRANDE ITALIA – L’Italia, che a Sankt Moritz due anni fa si salvò con una medaglia agguantata in extremis proprio da Sofia Goggia, parte con il piede giusto. È una prestazione di squadra più che positiva, anche se ai Mondiali contano solo le medaglie. Quinta Nadia Fanchini, settima Francesca Marsaglia, decima posizione per Federica Brignone, atleta partita subito dopo la lunga interruzione per la caduta di Lindsey Vonn.

SI SPEZZA L’AUSTRIA – Dopo aver dominato in lungo e in largo la stagione, l’Austria esce dal superG di Åre a pezzi. Nessuna atleta nelle 10, la migliore è stata Nicole Schmidhofer, campionessa mondiale uscente, undicesima, dietro a Brignone.

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