Chi ride e chi piange. Anche oggi, come sempre. Come nella vita, anche nello sport. E come per i giganti, anche per lo slalom femminile odierno a tribolare siamo noi. Termina la seconda manche, arriva nella finish area della Gästrappet Luca Liore, il giovane tecnico delle ragazze delle porte strette del gruppo Coppa del Mondo.
IL PUNTO DI LIORE – Liore arriva subito diritto al nocciolo della questione, al sodo: «Ventesima Chiara Costazza, tutto qua. Ovviamente lo slalom odierno è da dimenticare, non siamo mai stati in gara». Pariole che suonano di sconfitta totale, perché d’altronde oggi le azzurre non sono mai state in grado di poter lottare per un posto al sole, che al Mondiale vuol dire podio, medaglie. Liore è consapevole che in slalom ci sono problemi sul presente, che continuano ad esserci. E continua il tecnico di Ivrea: «Il futuro a mio giudizio non è poi così male. Anzi. Lara Della Mea, come anche ha dimostrato in parte oggi, ha la stoffa dell’attaccante, ha talento. E’ giovane, è una ’99, dobbiamo coltivare bene questo talento per i prossimi impegni. Lara in Coppa Europa brilla, come anche è valida Martina Peterlini, stabilmente con noi questa stagione. Sono loro i nostri punti di forza al momento per il futuro, anche se voglio citare Anita Gulli e anche Lucrezia Lorenzi che ha vissuto le ultime due stagioni alle prese con infortuni. Ripeto, oggi una giornata da dimenticare, lo so benissimo. Bisogna però mettersi sotto per il futuro perché questa volta abbiamo le atlete. Abbiamo perso almeno una generazione, adesso il materiale umano e tecnico dietro c’è».