Cinque punti di differenza. Lara Gut-Behrami parte prima di Federica Brignone nel superG delle finali: pettorale 10 per la ticinese, 14 per la valdostana. La gara nella gara.
Le condizioni a Sun Valley sono finalmente nella norma: neve aggressiva, temperatura di -5, niente vento, solo cielo coperto e visibilità piatta. Un tracciato per nulla facile, anzi bello insidioso, che gira parecchio, con una bella serie di contropendenze.

Ci sono due austriache davanti, divise da un decimo, Cornelia Huetter e Ariane Raedler, quando Lara Gut-Behrami si presenta al cancelletto di partenza. Parte con grande determinazione, luce verde subito di sessanta centesimi, si prende i suoi rischi con linee incredibili e va a sedersi nel leader corner con un vantaggio importante: 1.66 sulla seconda. Serve una manche capolavoro come la sua a Federica Brignone. Nessun calcolo, bisogna stare davanti. Non riesce, però, a spingere alla sua maniera: è comunque sul podio, ma con un ritardo di oltre un secondo. Da vera campionessa qual è applaude la ticinese che così festeggia l’ennesima coppa di superG, con un margine di 35 punti, con terza Sofia Goggia staccata di 199.

«Oggi Lara ha fatto un altro sport – le parole di Federica Brignone – avrei dovuto fare qualcosa di speciale per battere Lara, invece mi hanno messo in difficoltà sia la tracciatura, con delle maglie molto strette, sia la pista, un po’ particolare, sia la neve, che cambiava continuamente. Comunque gli errori sono stati i miei, sono stata io a non interpretare nel modo corretto la gara. Ora testa al gigante e avrò bisogno di sciare come ho fatto per tutto l’inverno, altrimenti non avrò chances».
Nella gara odierna prima di Federica Brignone arriva il colpo di Lindsey Vonn per la gioia dei tifosi di casa: seconda a 1.29, quattro in meno di Federica Brignone.
Scoppia in lacrime alla fine, quasi una sorta di liberazione.

Prestazione di carattere anche di Marta Bassino che arriva ad un passo dal podio, quarta a 1.45. Una bella iniezione di fiducia per la prossima stagione. «Sono contenta di aver finito in questo modo, era importante fare una bella gara».
Le altre azzurre: decima Laura Pirovano, tredicesima Elena Curtoni (quinta nella standing di superG), quattordicesima Roberta Melesi, grave errore per Sofia Goggia fuori dalle 15.
