Il tecnico cortinese: 'Mi piace l'atteggiamento delle ragazze'
Un aperitivo al volo con tutto il suo gruppo, prima di pranzo, per festeggiare degnamente una grande vittoria, la prima anche per Alberto Ghezze da quando guida le velociste azzurre in Coppa del Mondo, cioè dalla scorsa stagione, 2013-2014. Il trionfo di Elena Fanchini è anche il successo di uno staff affiatato e rassicurante, per le veociste italiane. Nel senso che ha portato serenità e affiatamento all’interno del team.
PAROLA AL TECNICO CORTINESE – «Ovviamente sono molto contento – ci dice Alberto – riguardatevi la gara e l’ordine di arrivo: le prime quattro hanno tutte pettorali basse, tranne una. Elena. E’ stata fantastica. Questa era una gara sprint, con due secondi finivi fuori dalle trenta, non potevi permetterti la minima sbavatura. Oggi si vinceva nella parte alta della gara. La condizione è poi leggermente peggiorata per le ultime atlete, impossibile fare il tempo a quel punto. Tranne che per Nadia Fanchini, in quella situazione ha compiuto un vero capolavoro. Non ho parole nemmeno per Daniela Merighetti, che senza prova cronometrata, praticamente, e con un ginocchio malconcio, ottiene un grande risultato. Ma in generale sono soddifatto dell’atteggiamento di tutte le atlete, finalmente vedo anche ragazze che si arrabbiano quando non vanno bene o non ottengono il risultato che sanno di poter ottenere. Mi fa piacere, un bel segnale! La vittoria? Ci voleva, ma ci abbiamo girato intorno, diciamo così, già a Bad Kleinkichheim. E adesso è arrivata. Oggi potevamo piazzare tutte le azzurre tra le trenta, ma la gara perfetta non esiste. Avanti così. Elena quando è in fiducia può fare tutto».