Un progetto per il futuro, sognando le Olimpiadi. Il gruppo Junior del GB Ski Team, oltre ad atleti Giovani&Senior d’eccellenza nazionale, conta al proprio interno anche atleti stranieri addirittura papabili olimpici. Atleti che hanno scelto la compagine diretta da Alain Pini, trasferendosi nel quartier generale di Aprica (SO), che punta a costituire una formazione senza bandiere nello spirito di un team professionistico, idea e concetto che all’interno del mondo degli sport invernali si sta facendo spazio a suon non solo di visibilità ma anche di risultati. E presso il caffè Madeira di Milano nel centrale quartiere di Porta Romana hanno presentato i loro progetti. Presente quella sezione di atleti dell’International Group: facce, origini e lingue diverse, ma un’unica aspirazione: crescere fino ai circuiti continentali, alla massima serie e qualificarsi per i Giochi a cinque cerchi.

Tra gli altri ci sono i turchi Thomas Onol Lang Kaan e Duru Yikici, Eugene Cornu Wong di Hong Kong, Eva Milevska della Macedonia ed Elisa Maria Negri, Valtellinese ma che corre sotto la bandiera della Repubblica Ceca. «Ho iniziato a sciare in Francia perché la mia famiglia gestiva un hotel a La Grave e mio padre è Guida, ma sono originario di Bodrum» esordisce Thomas Kaan, che punta tutto sul gigante, ma sta facendo progressi anche nelle discipline veloci.
Duru Yukici arriva dalla regione montuosa della Turchia e ha iniziato già a gareggiare con un allenatore italiano. Dall’anno scorso è con il GB. «Li ho conosciuti alle gare FIS e inizialmente mi sono unita per gli allenamenti estivi sui ghiacciai, punto sulla discesa e la velocità» dice Duru Yikici.
Eugene Cornu Wong corre per Hong Kong, ma il padre è francese e la madre cinese. «Ho iniziato a sciare sulle montagne vicino a Nizza, dove vivo, da bambina» dice. Anche per lei, obiettivo gigante. Non sono molte le atlete delle categorie giovanili dei Balcani che corrono nelle discipline veloci. «Da noi quasi tutte fanno slalom o gigante, si possono cantare sulle dita di una mano quelle che come me fanno discesa e superG, mi alleno con il GB dal primo anno FIS, da tre anni, e spero di andare avanti con loro anche nel team Senior» dice la macedone Eva Milevska.

Elisa Maria Negri, padre italiano e madre ceca, è l’atleta più esperta. Nata e cresciuta all’Aprica, si è sempre allenata con il GB. «Punto sulle discipline veloci, i miei punti FIS sono buoni, spero proprio di qualificarmi: nonostante corra per la Repubblica Ceca, poter gareggiare alle Olimpiadi in Italia, dove sono cresciuta, sarebbe davvero un sogno» dice Elisa Maria Negri, che ha in palmarès un sedicesimo posto in Coppa Europa in discesa.
«Sono un gruppo coeso nonostante siano di diverse culture e ormai capiscono tutti un po’ di italiano, allenarli è una sfida, ma anche un’esperienza gratificante. L’obiettivo del GB Ski Team, oltre alla nutrita pattuglia di atleti che vengono anche dal Sud Italia, ha scelto di fare base anche per giovani stranieri» ha detto Alain Pini. Del resto la sfida del GB è innovativa, sempre più centrale nello sci. Sono sempre maggiori questi esperimenti a livello mondiale con le esperienze di Hirscher, Braathen, Colturi, con il Global Racing. Il GB sta adottando questa formula anche per i giovani che iniziano la categoria del pianeta Fis. Con Pini, ricordiamo che lo staff della categoria è guidato da Marco Biasci, coadiuvato da Lorenzo Ciolina, Nicole Mastalli Gabriel Masneri per l’attività sulla neve e Giuliano Greco per la preparazione atletica.





