Equipe Pragelato: otto settimane a secco, ora sulla neve

Pubblicato il:

Con l’autunno prende ufficialmente il via la nuova stagione sulla neve dell’Equipe Pragelato, che si presenta ai blocchi di partenza con buoni presupposti e un centinaio di iscritti, numero massimo che la società ritiene ideale per garantire un lavoro di qualità in tutte le categorie.

«La stagione è partita al meglio – racconta Fabio Tessore, direttore tecnico che dopo aver seguito i Giovani, “scende” nei Children – D’estate è nostra consuetudine sciare poco, solo qualche giornata con i più grandi, con i piccoli iniziamo ora». Perché fin dalla nascita, la filosofia dell’Equipe Pragelato è stata chiara: lavorare tanto a secco durante la bella stagione, senza fissarsi sulle uscite in ghiacciaio.

«La nostra base resta la preparazione atletica, che per noi è fondamentale fin dal 2010 – aggiunge “Tex” – Quest’anno abbiamo svolto otto settimane di lavoro all’aperto a Pragelato e la partecipazione è stata davvero alta, siamo molto contenti della risposta». Dunque concentrarsi sul fisico, sulle attività ludiche per i Pulcini e sulla multidisciplinarità, per poi essere pronti quando si torna in pista. 

Ora quel momento è arrivato e il club ha in programma le prime uscite tra Val Senales e Stubai. Con qualche novità tecnica, perché oltre al cambio di categoria di Tessore, all’Equipe Pragelato è arrivata Barbara Montrucchio, con il ritorno anche di Luca Cirulli, sempre nei Ragazzi e Allievi. I più grandi sono invece affidati a Federico Costantini.

Nel programma autunnale dell’Equipe Pragelato trova spazio anche lo Speed Camp, ideato dalla famiglia Seletto per ricordare Bruno e previsto sulle piste di Breuil-Cervinia, dove la prima neve è già caduta. «Un appuntamento fondamentale perché avvicina i più giovani alla velocità ed è organizzato nel modo giusto soprattutto per far conoscere il superG ai Ragazzi primo anno». 

Fabio "Tex" Tessore
Fabio “Tex” Tessore

Abbiamo incontrato “Tex” durante la settima edizione di Podhio Race Generation, arrivato a Forte dei Marmi per accompagnare il figlio Leonardo. E durante una chiacchierata, c’è stato tempo per parlare anche di Olimpiadi. «C’è un po’ di rammarico perché all’epoca non è stata coinvolta Sestriere, sarebbe stata una bella opportunità per noi, dopo la festa incredibile di Torino 2006. Ma tiferemo per Milano-Cortina».

Ultime notizie

Beaver Creek, Lorenzo Galli: «Odermatt fa un altro sport. Noi in crescita, noto tenacia». Oggi superG

«Non ci possiamo accontentare del risultato della prima discesa certamente, ma vedo un gruppo...

La Fiamma Olimpica è in Italia. Passaggio al Quirinale, ora il viaggio che partirà dallo Stadio dei Marmi

È atterrato alle 17.15 all’Aeroporto “Leonardo da Vinci” di Roma Fiumicino il volo ITA...

Ottanta stranieri, dieci nazioni: il Top50 cresce e dà appuntamento a Pila a metà dicembre

Come ogni inizio stagione, la voglia di gareggiare e confrontarsi con i coetanei è...

Odermatt trionfa sulla Birds of Prey mutilata. Paris 6°: «Inizio positivo»

Trionfo di Marco Odermatt nella discesa di Beaver Creek, accorciata per penuria di neve....

Altro dal mondo neve

Milano Ski Team, Fontanella: «Cambiare mentalità sullo sci junior. Le Olimpiadi? Non sembrano alla portata di tutti»

Ottavo anno di attività per il Milano Ski Team, la realtà diretta da Andrea...

Ski Race Cup, oggi diventata un trend e un freno alle illusioni. Vimercati: «Ci spinge la voglia di agonismo»

Ormai è un trend la Ski Race Cup. Non è un circuito qualsiasi nato...

Lecco, Vincenzo Tondale: «Siamo una società sportiva, non commerciale»

Un'istituzione dello sci giovanile. Qualche settimana fa, sul ghiacciaio dello Stelvio, abbiamo incontrato Vincenzo...