A inizio agosto Aleksander Aamodt Kilde si è allenato per la prima volta dopo diverso tempo con la squadra norvegese. Dopo la sua brutta caduta sul “Lauberhorn” di Wengen nel gennaio 2024, Kilde è rimasto lontano dalle competizioni. Un’infezione alla spalla, molte settimane di antibiotici e parecchie operazioni hanno costretto la stella norvegese a uno stop molto più lungo del previsto.
In una recente intervista concessa al tabloid norvegese Verdens Gang, Kilde ha escluso un possibile ritorno per l’opening stagionale a Sölden a fine ottobre, ma vuole esserci per l’inizio della stagione della velocità, a Beaver Creek a inizio dicembre. Kilde ha sciato con la squadra norvegese sul Juvassbreen, uno ski resort nella contea di Innlandet, nel bel mezzo della Norvegia, e le sensazioni sugli sci sono state positive.
Da qualche giorno, inoltre, Kilde è sul comprensorio sciistico cileno di El Colorado con la Nazionale norvegese. E sembra sciare piuttosto bene.
Riguardo la spalla infortunata nella caduta sulla “Lauberhorn”, Kilde rivela che «può ancora alzarla di solo 90°» e che ha bisogno di arrivare a 120° per poter partecipare alla Coppa del Mondo. La spalla, continua Kilde, «mi limita tutti i giorni nella vita comune. Ci sono molte cose che ancora non posso fare. Per esempio in Grecia (dov’è stato in vacanza con l’amico A.J. Ginnis, ndr) non mi sono potuto tuffare in mare».
Il massimo per Kilde sarebbe tornare al 100% per la discesa olimpica sulla “Stelvio” di Bormio. Il direttore della squadra Claus Ryste aggiunge: «Riconosciamo e vediamo bene la sciata di Aleks, è in ottima forma fisica. Siamo ottimisti e continuiamo sul percorso tracciato, ma non sappiamo fornire un calendario preciso per il rientro, per ora».




