Urs Lehmann è il primo CEO della Fis. Lascia Swiss Ski

Pubblicato il:

La Fis introduce la figura del CEO, una prima assoluta. E a sedersi su quella poltrona sarà Uri Lehmann, presidente di Swiss Ski che sotto il sole di Ferragosto ha annunciato le dimissioni proprio per andare a ricoprire il nuovo ruolo. Dopo 19 anni nel Presidium di Swiss-Ski, di cui 17 come presidente, Lehmann viene promosso ai vertici della Federazione Internazionale Sci & Snowboard.

«Sono entusiasta di questa nuova sfida – dice – La collaborazione con il presidente Johan Eliasch si è sviluppata in modo molto positivo negli ultimi mesi, ora vogliamo guidare la Fis verso un futuro unito, insieme al segretario generale Michel Vion, a tutto il team e alle Federazioni nazionali. Desidero essere un costruttore di ponti».

Il primo ponte lo ha già posato. Ed è quello che ha permesso al 56enne elvetico di riavvicinarsi e stringere la mano all’imprenditore svedese con passaporto inglese. I due infatti si sono sfidati di recente nelle elezioni per il rinnovo della presidenza Fis e per scegliere il post Kasper. Nel 2021 aveva vinto Eliasch, capace di battere Lehmann che successivamente qualche critica l’aveva sollevata.

Ora è storia e tutto sembra essere cambiato, come lo stesso Lehmann ha dichiarato al Corriere del Ticino: «È stato un periodo in cui abbiamo costruito reciproca fiducia e abbiamo imparato a conoscerci meglio – ha raccontato al cronista sorridendo – Ma non siamo sempre stati d’accordo su tutto». 

Johan Eliasch
Johan Eliasch ©Agence Zoom

Urs Lehmann inizierà a lavorare per la FIS a fine settembre, iniziando dalle riunioni autunnali fissate tra il 23 e il 27 settembre. Nel frattempo l’ormai ex numero uno di Swiss Ski lascerà anche le cariche di presidente del comitato organizzatore dei Campionati Mondiali di sci alpino Crans-Montana 2027 e di copresidente dell’Associazione Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Svizzera 2038.

«Per quanto sia felice di questa nuova missione, lascio Swiss-Ski con un po’ di malinconia – ancora Lehmann – La mia decisione è stata facilitata dalla profonda convinzione che Swiss-Ski oggi è più preparata che mai. Sono molto felice di poter continuare a contribuire attivamente a plasmare il futuro degli sport invernali che mi stanno tanto a cuore, nei prossimi anni».

Chiusura al messaggio di benvenuto della Fis, firmato Johan Eliasch e Michel Vion: «Siamo molto lieti dell’arrivo di Urs alla FIS. Il rafforzamento del nostro team dirigenziale è un passo importante per assicurarci di essere preparati al meglio per affrontare le grandi sfide dei prossimi anni».

Ultime notizie

Beaver Creek, Lorenzo Galli: «Odermatt fa un altro sport. Noi in crescita, noto tenacia». Oggi superG

«Non ci possiamo accontentare del risultato della prima discesa certamente, ma vedo un gruppo...

La Fiamma Olimpica è in Italia. Passaggio al Quirinale, ora il viaggio che partirà dallo Stadio dei Marmi

È atterrato alle 17.15 all’Aeroporto “Leonardo da Vinci” di Roma Fiumicino il volo ITA...

Ottanta stranieri, dieci nazioni: il Top50 cresce e dà appuntamento a Pila a metà dicembre

Come ogni inizio stagione, la voglia di gareggiare e confrontarsi con i coetanei è...

Odermatt trionfa sulla Birds of Prey mutilata. Paris 6°: «Inizio positivo»

Trionfo di Marco Odermatt nella discesa di Beaver Creek, accorciata per penuria di neve....

Altro dal mondo neve

FIS: test di femminilità obbligatori per le atlete. Ma in Francia…

La notizia è clamorosa anche se passata un po’ sotto traccia, in Italia; non...

Eliasch: «Allenamenti in condizioni adeguate». E Büchel propone un fondo Fis per le piste

A Zurigo sono i giorni del tradizionale meeting autunnale, delle riunioni delle commissioni e...

Alexandra Meissnitzer: «Lehmann in FIS? Una sorpresa. Servono nuove idee»

Tempi che cambiano, opinioni che si ribaltano. Idee diverse improvvisamente coincidenti. A metà agosto...