Reto Mächler: un passato nel calcio, un presente contro l’idolo Hirscher

Domenica a Levi, il giovane slalomista svizzero Reto Mächler ha gareggiato per la prima volta contro il suo idolo d’infanzia, Marcel Hirscher. Se per l’asso olandese Levi rappresentava il suo primo slalom di Coppa del Mondo dopo cinque anni, Mächler era al debutto in Coppa del Mondo.

Quando Hirscher festeggiò la prima delle sue 67 vittorie totali in Coppa del Mondo, allo slalom gigante di Val d’Isère nel dicembre 2009, Mächler era un bambino di otto anni. «Hirscher è stato il mio più grande modello, per quanto riguarda la tecnica» dice Mächler, cresciuto a Thalwil sul lago di Zurigo.

Il classe 2001 non nasconde il fatto di non essere del tutto d’accordo con la concessione della wild card all’otto volte vincitore della Coppa del Mondo: «Ho molto rispetto per i risultati ottenuti da Hirscher fino al suo ritiro nel 2019. Ma se considero quanto sia duro il percorso che un giovane atleta deve compiere prima della sua prima partenza in Coppa del Mondo, non credo sia giusto che possa tornare dopo una pausa di cinque anni con un numero basso di 30».

La storia di Mächler è interessante anche perché da ragazzo è andato molto vicino a una carriera nel calcio. Fino ai 15 anni, si distingueva anche come attaccante nelle giovanili dell’FC Thalwil. «Sarei potuto andare nelle giovanili dello Zurigo – dice oggi Mächler a Blick – ma decisi di puntare tutto sullo sci». A 18 anni, tuttavia, Mächler «non era ancora pronto fisicamente», ricorda Hans Flatscher, allenatore responsabile dei giovani talenti svizzeri.

Reto non è nemmeno il primo in famiglia a gareggiare in Coppa del Mondo. Sua sorella Janine, classe 2004, ha già partecipato a cinque slalom di Coppa del Mondo, senza mai riuscire a qualificarsi per la seconda manche.

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