Schladming si sta popolando. Con l’arrivo del weekend la folla è quella delle grandi occasioni, si sente l’emozione, l’atmosfera da ‘dentro o fuori’ in questo incerdibile finale della Coppa del Mondo ricco di colpi di scena. Questa mattina per raggiungere la sala stampa abbiamo trovato qualche coda (e qualche lattina avanzo di una nottata brava). Alle 9 il via alla prima manche dello slalom femminile. Uno slalom non decisivo, perché la Coppa è già di Marlies Schild (pettorale 4) che ieri ci ha confidato di tenere molto a questa vittoria, nonostante non le servano i punti per la Coppa. Le azzurre al via sono Manuela Moelgg (15) e Irene Curtoni (18). Alle 10 sale decisamente la tensione con la prima manche del gigante maschile. L’osservato numero uno è Marcel Hirscher che con un primo o secondo posto chiuderebbe praticamente i giochi per la Coppa, scavalcando Beat Feuz. L’austriaco parte con il 4, prima di lui, nell’ordine, Reichelt, Dopfer e Pinturault, poi Schoerghofer, Ligety e Blardone. Simoncelli ha il 10, Borsoti il 22 e Moelgg il 23. La sorpresa è la partecipazione di Christof Innerhofer, che ha cambiato programma decidendo di disputare la gara per fare punti in gigante. Il campione di Gais scenderà subito dopo Beat Feuz, con il 27. Hermann Maier, in un’intervista alla televisione austriaca ORF, ha pronosticato la vittoria finale di Hirscher mentre Harti Weirather, indimenticato campione del Mondo di discesa nel 1982 a Schladming, ha detto che Hirscher ha fatto una gara capolavoro nel superG ma ci sono ancora due competizioni e tutto può succedere.
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