Serena perché convinta dei propri mezzi, del suo potenziale, delle sue credenziali. Sicura, decisa, determinata. Sofia Goggia e una vigilia particolare. Quella di Soelden, del primo atto di Coppa del Mondo, della stagione olimpica, soprattutto quella della riconferma dopo un inverno strabiliante, favoloso, eccellente. Anche se poi, che conferme servono a dire al verità… Sofia è già il presente, straordinario presente. Fatto di vittorie e podi in Coppa del Mondo, di medaglie iridate, di record. Sofia che cresce, come atleta e soprattutto come donna e personaggio in un modo difficile, a volte addormentato, spesso ripiegato su se stesso. Un personaggio, anzi il personaggio. Vince e convince, piace, attira. Sofia ha margine, ha un margine pazzesco. Il futuro è suo. Vincente e ironica. Di più, autoironica. Forte, fortissima, ma anche umile. Umiltà nel senso non di arrendevolezza, ma nel conoscere i suoi limiti e lavorare per migliorarsi sempre.
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