LIVE – SuperG, grande doppietta della Norvegia. Paris ottavo, Innerhofer decimo

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Ce lo aveva detto Franz Gamper e il saggio della Val d’Ultimo ci ha azzeccato per davvero: la grande Norvegia centra una straordinaria doppietta nel superG della Val Gardena e vince il derby con lo squadrone azzurro di Max Carca e Alberto Ghidoni. Vince il trentunenne scandinavo Kjetil Jansrud, alla terza vittoria stagionale e alla diciassettesima in carriera. Sul podio Aleksander Aamodt Kilde, dal nome nobile, secondo a sei centesimi: completa così una doppietta da paura per la formazione norvegese.

Aleksander Aamodt Kilde all'attacco sulla Saslong ©Agence Zoom
Aleksander Aamodt Kilde all’attacco sulla Saslong ©Agence Zoom

E Aksel Lund Svindal? Attacca, veloce nella parte alta, deraglia. Tripletta rimandata. Sul podio del superG, che ha aperto la edizione numero 49 del Saslong Classic, c’è il Canada dei nostri Paolo Deflorian e Walter Ronconi: ecco a 13 centesimi Erik Guay.

Erik Guay ©Agence Zoom
Erik Guay ©Agence Zoom

Quarto a 48 centesimi l’austriaco Matthias Mayer che nonostante alcune sbavature, riesce a far correre lo sci e rimane sulla scia del podio. Chi invece ha faticato ad esprimere la sua dote migliore, ossia fare velocità e sciare in accellerazione, è il nostro Dominik Paris, sul podio invece nel primo superG della Val d’Isere. Termina ottavo, ma dal campione azzurro ci aspettiamo sempre comunque di più. Lo attendiamo davanti domani. Riprendendo il filo della classifica troviamo al quinto posto il bravo tedesco Andreas Sander a 49 centesimi. Sesta piazza ancora per il Canada: ecco Dustin Cook. Settimo l’austriaco Max Franz.

Christof Innerhofer, gatto in Gardena ©Agence Zoom
Christof Innerhofer, gatto in Gardena ©Agence Zoom

INNERHOFER DECIMO, FILL DODICESIMO – Ottavo Paris dicevamo. E gli altri italiani? Christof Innerhofer, mai in palla sulla Saslong, migliora dal punto di vista della scorrevolezza: termina decimo e domani cercherà di fare un altro passo avanti. Ma Inner sembra davvero in recupero. Peter Fill, che punta tutto sulla discesa di domani, forte della strepitosa vittoria della Coppa del Mondo nel 2016 e anche del podio in Val d’Isere, perde terreno nella parte finale, nonostante ottimi tempi in alto: è undicesimo. Più attardato Mattia Casse, che commette troppi errori da metà in giù per stare attaccato ai primi e chiude trentatreesimo. Fa fatica ad esprimersi anche Emanuele Buzzi, trentanovesimo. Attardati Werner Heel quarantaquattresimo, Guglielmo Bosca cinquantesimo e cinquantanovesimo Matteo De Vettori. Domani discesa, sempre alle 12.15

 

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