Val d’Isere, Goggia la più veloce nella seconda prova. Domani combinata dalle 10.30

Rapida sui piani, perfetta nelle curve del “Carosello“, ottima nella scelta delle linee, una sola piccola indecisione su un salto, in alto, velocissima dalla seconda metà gara al traguardo. Sofia Goggia sfreccia leggera nella seconda prova cronometrata della discesa in Val d’Isere, sulla Oreiller-Killy, facendo segnare il miglior tempo in 1’46”48, in un training più volte interrotto soprattutto per la caduta (senza gravi conseguenze a parte un taglio al labbro, domani dovrebbe essere in gara) della francese Miradoli. «In questo momento ha un’ottima connessione fra… neve e corpo, fa quel che più le piace fare: andare veloce», ci dice simpaticamente Marco Viale, tecnico azzurro.

I RISULTATI DEL SECONDO TRAINING

SAVOIA – Altra giornata bellissima in Val d’Isere, con condizioni perfette per sciare: la OK si presenta più mossa rispetto all’anno scorso e con una “Compressione” ulteriormente lisciata dai gatti delle neve in mattinata, dopo le impressioni degli apripista al termine del primo training, negative soprattutto per colpa della visibilità, molto bassa, non per altro. Alcune parti del tracciato restano appunto in ombra, altre hanno il sole pieno. La pista presenta un lungo piano iniziale per poi diventare più tecnica sui curvoni de “Le Carrousel”, all’entrata del bosco. Ci sono tre salti e la velocità, inizialmente molto limitata, cresce con il passare della discesa. Si parte circa 130 metri più in basso rispetto alla libera maschile. In fondo ecco le ultime curve prima della “Compressione”, che non crea più assolutamente problemi. Un pendio piuttosto semplice, senza un vero e proprio muro, sicuramente buono per una gara femminile, non semplice da interpretare. I materiali e la “scorrevolezza nei piedi” possono fare comunque la differenza. Goggia è perfetta e “si testa”, tirando dall’inizio alla fine. Dietro di lei l’austriaca Huetter, velocissima nella parte alta, staccata di 0”31 con degli autentici missili ai piedi. Terza, sempre “sul pezzo”, Lara Gut, staccata di 0”85. Quarta la veloce Siebenhofer a 1”05, quinta Kling a 1”12, sesta Stuhec, che paga solo nelle curve centrali, a 1”19. Poi due azzurre: Elena Fanchini, bravissima nella zona del “Carosello”, settima a 1”28, e Johanna Schnarf, ottava a 1”29. Nona Weirather a 1”31, decima Ross a 1”46. Come si nota, da Gut in poi sono tutte molto vicine.

Lara Gut serena in Val d'Isere (@Zoom agence)
Lara Gut serena in Val d’Isere (@Zoom agence)

COMBINATA – In ottica combinata di domani, venerdì 16 dicembre, la prima delle tre previste in stagione (le altre ad Altenmarkt-Zauchensee e Crans Montana) si sono viste discese interessanti: Kirchgasser è 19esima a 2”16, Michelle Gisin, straordinaria, 24esima con pettorale 67 a 2”31, Holdener 33esima a 2”82, Bailet 40esima a 3”07, Barthet 45esima a 3”29. Gagnon 48esima a 3”33. Con questa situazione è possibile pronosticare una prima prova-multipla stagionale assai interessante: Gut, Goggia, Huetter, Stuhec e Schnarf possono guadagnare in discesa, ma dovranno guardarsi dal ritorno poi in slalom soprattutto di Kirchgasser, Gisin e Holdener. Anche Brignone è in grado di essere competitiva, ma dovrebbe limitare il suo distacco in discesa ai due secondi. Ferk e Feierabend, forti nella specialità, hanno però accumulato quasi 4” di ritardo in libera, almeno nella seconda prova, anche se la svizzera è stata bravissima nel primo training. La combinata alpina, che si annuncia dunque incerta e combattuta, scatta alle 10.30 sulla OK con la discesa libera. Alle 14 la manche di slalom su una pista che sarà sicuramente facile. Punti importanti in palio per Gut, seguita ormai quasi personalmente, come allenatore, da Morisod (ex Francia e Svizzera), in contumacia di Shiffrin, la quale deciderà solo strada facendo se tornare o meno alla velocità. Per ora l’obiettivo è vincere anche in gigante… Le combinate della scorsa stagione furono vinte da Gut, Gagnon e Gut, sul podio ci furono anche Vonn, Barthet e Kirchgasser. Per l’Italia otto posti: dovrebbero gareggiare Goggia, Bassino, Brignone, Marsaglia, Curtoni, Schnarf, Delago ed Elena Fanchini. In discesa, sabato, spazio a Goggia, Nadia Fanchini, Elena Fanchini, Schnarf, Stuffer, Marsaglia, Curtoni, Delago e Brignone.

Il podio della combinata alpina a Lenzerheide: Kirchgasser, Holdener, Gut
Il podio della combinata alpina a Lenzerheide: Kirchgasser, Holdener, Gut

ITALIA – Buona prova odierna, nonostante il piazzamento, di Nadia Fanchini, che paga ancora tantissimo sul piano iniziale per poi non perdere più niente in fondo, dalle migliori: per lei 13esimo posto a 1”67. Se limita i danni fino alla zona del “Telefono”, può disputare un’ottima discesa. Ventitreesima Verena Stuffer a 2”30, 27esima Federica Brignone a 2”55, 30esima Nicol Delago a 2”73, 31esima Elena Curtoni a 2”78, 41esima Marta Bassino a 3”12 (ha perso tanto tanto solo nel finale), più lontane Anna Hofer, Lisa Magdalena Agerer e Francesca Marsaglia, che ha provato materiali diversi finendo nelle retrovie, mentre il primo training era stato decisamente migliore. Un test per capire cosa fare poi in gara, ma la romana di San Sicario deve ancora perfezionare il set-up dei materiali.

NADIA FANCHINI – «Pista molto bella, in cima la neve è più aggressiva – ci dice la bresciana di Montecampione -. Sotto cambia, diventa più dura, un po’ primaverile, ma comunque sempre perfetta. Tracciato bello da sciare, “sbatte” in alcuni punti quindi bisogna essere sempre belli presenti sullo sci. Ci sono tre salti, ma “buttano” molto bene. Mi piace la OK. Io perdo sempre tantissimo in alto, ma quello è un po’ il mio limite, spero di sistemare poi il tutto in gara. Bisogna adattarsi alla visibilità che cambia: tutta la pista è luce-ombra, ombra-luce. Fermi sul piede e stop».

Nadia Fanchini, Sofia Goggia e Francesca Marsaglia al Sestriere (@Zoom agence)
Nadia Fanchini, Sofia Goggia e Francesca Marsaglia al Sestriere (@Zoom agence)

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