Fayed: ‘Difficile battere Svindal anche senza errori’

Svindal vuole le reti tra i due percorsi del gigante parallelo

Seconda giornata di gare in Val Gardena e una sola nuova bandiera, quella francese. Per il resto i colori sono sempre gli stessi, quelli norvegesi. Nelle dichiarazioni post-gara della discesa è stato proprio il francese Guillermo Fayed, secondo al traguardo, a parlare dei vikinghi e in particolare di Aksel Lund Svindal, l’uomo del momento. «Quest’anno è molto difficile battere Svindal, ma questo secondo posto per me è un risultato formidabile – ha detto il francese in conferenza stampa -. Noi lo analizziamo al video, proviamo a imitarlo ma lui ha talento, è un campione e ha sempre un po’ più di velocità. Complessivamente, la gara è stata molto buona per me. Ho commesso un piccolo errore sul Ciaslat, ma sono veramente soddisfatto perché mi sono piazzato tra i due norvegesi. Anche senza quell’errore non so come sarebbe finita, Svindal è proprio veloce…». E lui, Svindal, come sta vivendo questo momento magico?

MAI SCIATO COSÌ IN DISCESA – «Una partenza incredibile a Lake Louise e Beaver Creek, un Super-G divertente e sorprendente. Ora due vittorie in Italia: è stato incredibile. cerco di essere veloce e di vincere, ma non sempre la velocità si traduce in vittoria – ha detto Svindal -. Sono solito andare meglio in superG, mentre in discesa sto sciando come non ho mai sciato prima di ora. È solo questione di rapidità e di tenere la velocità. Provo a essere il migliore, cercando la velocità in ogni singola sezione della pista, sperando poi di vedere la luce verde quando sono al traguardo. E ultimamente ci sono state molte luci verdi. La pista oggi è stata molto veloce e questo ha reso il tratto tecnico ancora più duro. A questa velocità non è facile tenere la corretta linea, in fondo non era liscio e questo complica i piani dal punto di vista dell’equilibrio, che oggi era la chiave». Svindal ha anche parlato del parallelo di lunedì sera in Alta Badia, augurandosi che ci siano delle reti divisorio tra i due percorsi: «I fotografi vengono fatti posizionare in punti sicuri lungo le piste di gigante, nel parallelo se sbagli rischi di scontrarti contro il tuo avversario, spero che prevedano delle reti divisorie».

PISTA VELOCE – «Abbiamo seguito alla TV le discese dei primi atleti e siamo rimasti sorpresi da quanto fosse più veloce la Saslong oggi – ha detto Jansrud -. Ho commesso qualche errore, come hanno fatto anche altri atleti, ma sono felice di questo podio. Mi sento in buona forma, ma in qualcosa potrei fare ancora meglio».

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