Contorni, presidente CAT: «Promuovere lo sci in tutte le località toscane»
Una iniziativa lodevole, un passo avanti verso l’ampliamento del bacino dello sci. Una scommessa iniziata con convinzione e responsabilità, con la consapevolezza che bisogna dare linfa al mondo dell’agonismo. Stiamo parlando di una iniziativa del CAT, il Comitato Appennino Toscano, che opera in una regione dove i numeri degli agonisti sono sempre meno. Ma per ripartire il CAT pensa in grande e vuole iniziare da un cambiamento culturale. «Prima di parlare di sci club e attività, dobbiamo avvicinare ancora i toscani alla neve, allo sci. Per questo è nato con la Regione Toscana, attraverso il marchio Toscana Neve, un progetto finanziato con un contributo per organizzare eventi su tutto il territorio montano della nostra regione. Eventi con incontri nelle località, iniziative con le scuole, organizzazione di gare promozionali e dimostrative. Dobbiamo prendere in considerazione non solo l’Abetone, ma anche le altre stazioni toscane (Doganaccia). Come Doganaccia sempre nel pistoiese, Casoni di Profecchia in Garfagnana, al Passo delle Radici proprio a cavallo fra Toscana ed Emilia, Zeri in Lunigiana e nel senese naturalmente l’Amiata», fa sapere il presidente del CAT Francesco Contorni.
TEAM REGIONALI DAL 2016-2017 – Inoltre, per quanto riguarda l’attività agonistica, Contorni continua: «Dal 2016-2017 sarà realtà la squadra regionale del Comitato. Intanto coordinati da Massimo Sichi, il responsabile CAT dello sci alpino ed in accordo con i tecnici dei club, irrobustiremo gli stage per visionare i migliori Children e Giovani, allenandoli insieme e mettendoli a confronto».