A Meribel seconda Fenninger, terza Vonn. Tre azzurre nelle dieci
Un capolavoro nelle uniche curve del tracciato, parte conclusiva, oltre alla solita grande velocità, et voilàt: Lindsey Vonn si prende tutto in un colpo solo nel superG di Méribel. Non poco. Nell’ordine. Vittoria, la n.67 in carriera (a -19 da Stenmark), per il podio 113. Successo n.24 in superG, come Hermann Maier, e coppa di specialità, la quinta nella disciplina, la 19esima in generale (con 4 assolute), come Ingemar Stenmark. Onestamente, il massimo.
GARA – Tracciato veloce, pista tutt’altro che difficile la ‘Roc de Fer’, anche in superG, ma gara che nasconde comunque insidie per il disegno di Abplanalp, tecnico delle americane, all’ingresso sul muro finale e immediatamente dopo. Lindsey pennella e dietro si lascia le solite note, Fenninger e Maze, in quest’ordine. Per la quarta volta consecutiva, dai Mondiali di Vail compresi, Vonn, Fenninger e Maze salgono assieme sul podio del superG, in ordine sparso. E almeno due di queste tre atlete sono sempre state tra le migliori tre in tutti i superG stagionali, 8, tra Coppa del Mondo e rassegna iridata. Un dominio per tre che ha pochi precedenti nella specialità. Fenninger ha sciato bene, non è stata pulitissima in fondo, così come Maze, che ha sbavato un po’ di più e pagato troppo nel tratto centrale. La salisburghese ha chiuso seconda a 49 centesimi, la slovena terza, ma a 8 decimi. Tanti.
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ALTRE – Dietro il trio delle meraviglie, un’altra gara, dal secondo abbondante di distacco in poi, una prova in cui le azzurre sono state brillanti. Quarta una ritrovata Tina Weirather, quinta Nicole Hosp, a 1’’39, solo dieci centesimi meglio della Marsaglia più bella vista in stagione e in Coppa del Mondo: finalmente veloce anche sui piani, potente, senza errori dall’inizio alla fine. Certo, si può sempre fare meglio, ma rimpianti, oggi, non ce ne sono. La 25enne romana chiude sesta, a 1’’49, miglior risultato in superG e in carriera in Coppa del Mondo. Settima Federica Brignone a suo agio anche in superG veloci come quelli di Garmisch-Partenkirchen e Meribel. Morale: su tracciati più tecnici, può andare a caccia del podio. E’ chiaro che non può più perdere una gara in questa disciplina. La valdostana ha chiuso a soli 3 centesimi da ‘Frenci’. Ottava Huetter, la vera grande sorpresa, oltre a Federica, dell’annata in superG, nona Schmidhofer, decima Elena Fanchini, mai così continua in questa gara. Fuori, con errori pesanti di linea, Goergl e Gut.
AZZURRE – Undicesima Nadia Fanchini, 15esima, comunque a punti, Verena Stuffer, 17esima, pasticciona in fondo, Elena Curtoni, che resta senza punti.
CLASSIFICHE E PROGRAMMA – Vonn vince la Coppa di specialità con 540 punti, Fenninger chiude seconda, come in discesa, a quota 512: Maze terza a 390. Nona Fanchini con 145, decima Marsaglia con 144, 16esima Elena Curtoni, 17esima Federica Brignone, nelle prime 23 anche Elena Fanchini e Merighetti. Tutto benissimo per le azzurre, ma è mancato il podio, che non si vede da tre anni nella specialità. Ora ci vuole dunque un passo in più, non facile, per raggiungere il top. In classifica generale, Fenninger guadagna altri 20 punti su Maze e si porta a 1.453 punti, 32 in più di Tina, che è a 1421. Terza Vonn a 1.042. Domani Team Event dalle 10.30, sabato slalom, domenica gran chiusura con il gigante.