La prossima stagione agonistica di sci alpino, 2025-2026, potrebbe essere l’ultima per svariati atleti del Circo Bianco. Tra questi, parecchi austriaci e, probabilmente, anche Vincent Kriechmayr, 34 anni a ottobre, due ori mondiali, una coppa di superG, 18 successi e 37 podi nel circuito maggiore (ma ancora nessuna medaglia olimpica…). I Giochi, per l’appunto, sono il massimo traguardo che uno sportivo possa raggiungere. Spesso segnano anche la fine di una carriera: «La tendenza va in questa direzione», afferma l’atleta dell’Alta Austria in un’intervista, sorridendo poi: «Ma chi lo sa».
Kriechmayr spiega: «Ho quasi 34 anni e finora ho avuto una bella carriera. È andata abbastanza bene. Si può anche essere soddisfatti. Naturalmente avrei voluto vincere di più, ma probabilmente lo direbbero tutti, tranne Marcel Hirscher». Kriechmayr è il fiore all’occhiello della squadra di velocità dell’ÖSV. Nella sua carriera ha vinto, come detto, 18 gare di Coppa del Mondo e cinque medaglie ai Campionati del Mondo, due delle quali d’oro a Cortina nel 2021.

Sebbene Kriechmayr sia ormai tornato in piena forma dopo l’infortunio, il 33enne ha sempre più difficoltà a superare se stesso: «Da giovane non avevo alcun problema a rischiare ogni volta. Da atleta “anziano” non è più così facile attaccare a fondo in ogni gara. Ci provo, ma non sempre ci riesco», ammette. Bisogna però spingersi sempre al limite per poter tenere il passo con i giovani come Marco Odermatt o Franjo von Allmen.
Le Olimpiadi in Italia sono un’ulteriore motivazione, poiché nella sua carriera manca ancora un metallo prezioso sotto il segno dei cinque cerchi. «Sono le mie prime Olimpiadi in Europa. L’entusiasmo e l’atmosfera saranno diversi, non vedo l’ora». Potrebbe essere l’ultimo grande capitolo della carriera di Vincent Kriechmayr.




